Visita ispettiva dei deputati e senatori del Movimento 5 Stelle all’istallazione Muos

di Leonardo Capella

Visita ispettiva il 30 marzo scorso presso la contestata base Muos della Marina statunitense in contrada Ulmo nella sughereta di Niscemi da parte di una delegazione senatori e deputati del Movimento Cinque Stelle, accompagnati da alcuni deputati regionali. Nove i componenti fra cui Gianluca Rizzo (Deputato, M5S) che spiega così la visita alla base della marina americana che ospita il sistema MUOS: “Abbiamo risposto all’invito dei comitati NO MUOS a verificare lo stato delle cose”.

Aggiunge Rizzo: “Dopo la sentenza del Tar del mese scorso ci è stato assicurato, da parte americana, che i lavori sono attualmente sospesi”. Nonostante questa rassicurazione il giudizio da parte del Movimento 5 Stelle resta comunque negativo: “È un sito devastante dal punto di vista ambientalistico che rende ancor di più questa zona della Sicilia territorio militarizzato, senza considerare il rischio che ne deriva dall’essere obiettivo sensibile per attacchi terroristici. Inoltre da vent’anni pende l’incognita di conoscere i veri effetti collaterali derivanti dal funzionamento delle 46 antenne già in uso”. 

La delegazione è stata accompagnata sino all’ingresso da una rappresentanza di Mamme No Muos. Le Mamme si sono poi fermate all’ingresso attendendo l’uscita della delegazione, uscita ritardata di circa un ora e mezza. Il ritardi, si è poi saputo, è stato dovuto alla preoccupazione dei soldati statunitensi per la presenza davanti ai cancelli delle Mamme No Muos, temendo evidentemente un intrusione nella base. 

Un atteggiamento che non ha mancato di suscitare polemiche e commenti ironici da parte degli attivisti presenti. Elvira Cusa, Mamma No Muos, esprime con queste parole il suo sdegno:  “Siamo venuti solo per ascoltare la delegazione dei 5 Stelle. Se avessimo voluto fare un blocco o una protesta saremmo venuti in massa”.

Nonostante le ripetute segnalazioni e i dubbi espressi dai No Muos, almeno quel lunedì, i sistemi sono rimasti spenti e la delegazione in visita ispettiva rassicurata sul non funzionamento della base.

L.C. 01.04.2015