Vertek, un altro piccolo passo

Nuovo incontro in Regione Piemonte, la produzione della Vertek di Condove proseguirà fino alla fine dell’anno con rinnovo cassa intergazione.

di Leonardo Capella

La produzione della Vertek di Condove proseguirà fino alla fine dell’anno, con la possibilità di continuare a usufruire, come già avviene ora, della cassa integrazione. Questo è quanto è emerso all’incontro del 10 febbraio in Regione Piemonte tra i rappresentanti della Vertek e il commissario straordinario della Lucchini, Piero Nardi.

Gianna Pentenero
Gianna Pentenero

All’incontro,  organizzato dagli assessori al Lavoro,  (PD), e alle Attività produttive, Giuseppina De Santis, erano presenti i sindaci di Condove, Vaie e Chiusa San Michele oltre alla consigliera regionale Francesca Frediani (M5S).

Francesca Frediani
Francesca Frediani

Il commissario ha inoltre annunciato che entro fine febbraio verranno inviate le lettere alle diverse aziende che hanno manifestato interesse per lo stabilimento di Condove, unico dei quattro del gruppo Lucchini a non essere ancora stato acquistato, in modo che possano eventualmente presentare le offerte vincolanti per l’acquisizione.

L’assessore Pentenero commenta con queste parole l’incontro: “Ci sarebbe piaciuto trovarci di fronte a una strada già certa ma mi sembra ci siano i presupposti perché la situazione evolva positivamente. Dal canto nostro ribadiamo la disponibilità a mettere in campo tutti gli strumenti a disposizione per arrivare a una conclusione positiva per tutti i lavoratori”.

Giuseppina De Santis
Giuseppina De Santis

Mentre l’assessore De Santis aggiunge: “Faremo una verifica con FinPiemonte per individuare eventuali agevolazioni che possano essere offerte ai potenziali acquirenti, per rendere più appetibile lo stabilimento”.

Parla di parziale soddisfazione per i lavoratori Vertek la consigliera Francesca Frediani e aggiunge: “Ora non bisogna abbassare la guardia perché il tempo stringe: se a marzo non si saranno concretizzate delle manifestazioni di interesse si rischia davvero di arrivare alla chiusura dello stabilimento entro fine anno.

Rimane il dubbio che si potesse agire prima e si potesse agire meglio. Lo stabilimento Vertek è rimasto troppo a lungo ai margini della vicenda e, mentre tutti gli altri stabilimenti del gruppo hanno visto la loro situazione evolversi in senso positivo, quello condovese ha vissuto nell’isolamento e nel sostanziale disinteresse delle istituzioni fino a pochi giorni fa.

Speriamo di essere veramente ad una svolta e che le energie si concentrino totalmente nella ricerca di una soluzione per questi lavoratori rimasti troppo a lungo nell’incertezza”.

Questo incontro ha dato per la prima volta ai lavoratori Vertek la possibilità di incontrare l’assessore al Lavoro Pentenero e, dopo ben due anni, di conoscere il commissario Pietro Nardi.

 Si apre ora un momento cruciale per il futuro dello storico stabilimento condovese. Il rischio concreto è che chi rileverà la Vertek possa, acquistando il sito produttivo e i macchinari, non garantire un adeguato piano per mantenere i livelli occupazionali che, come aggiunge Frediani, “andrà interamente mantenuta ad eccezione dei lavoratori prossimi alla pensione”.

L.C. 16.02.15