Il verde delle città è possibile, a Vicenza alcuni cittadini si battono

A Vicenza comitati di cittadini si battono da anni contro la cementificazione di aree verdi e di conversioni in edificabili di altre.

di Valsusa Report

Ogni città ha i suoi problemi; nelle città i palazzi diventano vecchi e le città si “svecchiano”, tolte le opere d’arte di cui tutti abbiamo bisogno per ammirare o più modernamente per i selfie. Cosa succede quando viene abbattuto un palazzo? subito ne sorge un’altro; perché? I cantieri in città costituiscono un terzo dell’inquinamento e causa di malanni, perché allora costruire in questo modo?

Da qualche anno le lotte all’interno delle città vedono i movimenti per la casa in cerca di case sfitte, palazzi non più utilizzati che vengono rimessi abitabili alla meglio per ospitare numerose famiglie vittime della crisi, indigenti. Succede anche a Vicenza;  l’ultima assemblea di quartiere aveva espresso la “ferma volontà di non piegarsi davanti a contentini e giochetti politici che avrebbero snaturato la lotta (accontentandosi del minimo secondo una logica di remissione e sottomissione), si legge nel comunicato che indice la manifestazione del 19 marzo. La società appaltatrice per nuove costruzioni ha tentato di spacciarci questa operazione come un atto di buona volontà nei confronti del quartiere ma non abbiamo potuto far altro che respingere la proposta al mittente rilanciando l’idea che dai terreni tra Via Fermi, Auchan e Brico l’unica opera che può essere costruita è un grande parco pubblico.” QUI il sito del comitato.

Dopo che i termini per costruire sono agli sgoccioli e alcune parti non si possono più edificare – uno specchietto delle allodole -, la ditta vuole fermare quel movimento che non era riuscito a contrastare nel 2003 quando, “il colpo di mano dall’Amministrazione Hüllweck”: per il Piruea Pomari quel giorno i terreni che avrebbero dovuto ospitare uno dei più grandi parchi urbani e naturalistici di Vicenza vennero trasformati in area edificabile.”

no palazzinari

Pomari prevede la costruzione di un centro direzionale e due enormi aree commerciali. Le città potrebbero essere più a portata della società, oltre allo struscio nei negozi della moda e nelle vie delle vasche nobili del centro, potrebbero avere spazi di rilasso, creare un Central Park in ogni città pare a nostro avviso un buon modo per vivere la città e respirare meglio. A Vicenza se non per questo ma per il parco verde hanno indetto una manifestazione per il giorno sabato 19 marzo nelle strade del quartiere, “invitiamo a sottoscrivere l’appello alla mobilitazione a tutte le realtà organizzate in comitati, movimenti, associazioni, partiti e sindacati che condividono la volontà di riappropriarsi della città per sottrarla dalle grinfie dei palazzinari e da qualsiasi altro tipo di speculazione e devastazione ambientale, per dire un grande no alle colate di cemento in tutta Vicenza, per fermare il consumo di suolo, per una riqualificazione verde della città, per trasformare i terreni dei Pomari in un grande parco pubblico”. Vogliono la città verde!

QUI il comunicato

V.R. 3.3.16