
COMUNICATO STAMPA
FREDIANI (M5S): “VALSUSA SI TAV? CHIAMPARINO ESCA DA TORINO E VENGA A CONFRONTARSI COL TERRITORIO”
Il partito trasversale delle grandi opere inutili in questi giorni ama sbandierare il rispetto della volontà del territorio, arrivando ad invocare un referendum, dopo anni di silenzio a fronte delle imposizioni subite dagli abitanti della Valsusa.
Non serve essere un acuto osservatore per vedere che ieri in piazza erano presenti ben pochi sindaci e che la maggior parte erano amministratori di comuni dell’alta valle (se non di valli adiacenti o addirittura di altri territori). Nelle interviste, oltre ai soliti slogan stantii sullo sviluppo e il presunto isolamento di Torino, i sindaci rivendicano la necessità di rilanciare il turismo, dimenticando i già sostanziosi stanziamenti che ricevono per l’innevamento artificiale e che dovrebbero sostenere l’economia locale, messa alla prova dal cambiamento climatico che sta praticamente azzerando le precipitazioni nevose. Sindaci che tra l’altro, a sentire le dichiarazioni rilasciate, non conoscono nemmeno bene il progetto TAV e non sanno quale sarà l’impatto sulla linea attuale, sintomo di una visione limitata della realtà legata al tracciato.
Ogni valsusino dotato di un minimo di memoria storica, poi, sia sul fronte dei favorevoli che su quello dei contrari, dovrebbe mettersi le mani nei capelli nel vedere a capo di questa delegazione, Ferrentino. Proprio lui, che dalle barricate dei No TAV saltò sul fronte opposto. E poco dopo ricomparve in Consiglio Regionale nella maggioranza Sì TAV di Chiamparino. Blindato nel listino, ovviamente. Forse per timore di sottoporsi alla prova del voto in un territorio che da tempo dimostra di favorire le forze politiche contrarie al TAV?
Se veramente Chiamparino è sicuro che la valle sia Sì TAV, venga a spiegarlo in un confronto pubblico, aperto a tecnici, politici e cittadini ed eviti i soliti spot elettorali organizzati nei teatrini blindati.
Francesca Frediani, Consigliere Regionale M5S Piemonte