
di Valsusa Report
Un’antenna telefonica in via Viadanica angolo via Pedrengo, mette tutti d’accordo e dal 2 marzo è presente un presidio di residenti nei pressi del cantiere. Il comitato di quartiere Karol Wojtyla mette in evidenza come la legge Gasparri (Decreto Legislativo 198/2002, noto come Decreto Gasparri) eluda completamente i comuni e il territorio, si legge “Le antenne di radio telefonia mobile. Gli obiettivi all’articolo 1 stabiliscono di agevolare la liberalizzazione del settore delle telecomunicazioni, consentendo a tutti gli operatori di installare proprie infrastrutture celermente e nell’articolo 3, le antenne sono compatibili con qualsiasi destinazione urbanistica e realizzabili in ogni parte del territorio comunale, anche in deroga agli strumenti urbanistici e ad ogni altra disposizione di legge o regolamento. Il via libera quindi ad accordi privati o speculazioni tali che, come nel caso di Valle Muricana poco dopo Prima Porta, le antenne verrebbero piazzate nel centro abitato con i problemi di salute inerenti. Valle Muricana possiede su 4 km di strada, 8 impianti di elettrodotti, diverse altre antenne telefoniche, e tralicci ad alta tensione. Pochi anni fa, in un controllo ARPA, “si evidenzia la criticità del territorio riguardo i valori di elettrosmog”. Il risultato è la sicurezza per la salute dei cittadini, messa a rischio dalla nuova costruzione.

“Considerata l’emergenza dall’inizio dei lavori per l’installazione della stazione-radio base di via Viadanica e considerate anche le tensioni sociali conseguenti, i sottoscritti consiglieri chiedono la convocazione di un consiglio municipale straordinario per discutere dell’argomento in oggetto così come previsto dall’articolo 13, comma 3 del regolamento municipale. La presente richiesta riveste carattere di estrema urgenza.” lettera inoltrata alla presidenza del Consiglio. Di peggio se si pensa che oltre un anno fa la società di telefonia mobile presentò ilprogetto e con l’ente privato si sono accordati all’insaputa dei cittadini di Valle Muricana non informati nemmeno dal municipio. La consigliera PD e presidente del Consiglio del XV Municipio: “Quando arrivò il plico dei lavori in Municipio, eravamo assorbiti dall’allerta meteo di Prima Porta”.
Le istanze degli oltre 10mila residenti sono chiare, “le antenne non le vogliamo”, e si sono adoperati a tutto campo, prima facendo approvare al Municipio XV una delibera contro la libertà d’installazione e poi presidiando il posto. Cose già viste in Valle di Susa, ma belle vederle fuori valle.
V.R. 8.3.15