Un fine settimana nel segno delle donne

iovane-donna-in-maschera-antigas“Molte sono le donne valsusine che si sono rese conto del legame profondo che esiste fra loro e la terra: un legame ancestrale e di “pancia”, che ha portato ciascuna di loro, con le proprie abilità, a muoversi sul territorio per denunciare l’ingiustizia della costruzione del Tav e il conseguente furto dell’acqua delle sorgenti”. Questo quanto affermato dalle organizzatrici, giaglionesi, del più che interessante fine settimana che si terrà fra il presidio di Venaus, Giaglione e la Clarea e che intende destare sempre più attenzione sull’attuale situazione che segna pesantemente questa zona della valle.

La parola dunque alle donne, fermento e lievito della quotidianità, capaci, grazie all’esperienza acquisita nei secoli, di leggere le situazioni e prevedere scenari futuri. Cercando di favorire possibilità di vita migliore a figli e nipoti.

“Soprattutto in montagna, dove per secoli la donna è stata componente fondamentale della società, ascoltata e rispettata, custode di saperi tramandati da una generazione all’altra: medicina, culto della madre terra, fecondità e morte… ma tutto cambia, siamo passate attraverso secoli bui, il fascismo, l’abbandono della montagna per dedicarci al lavoro in fabbrica, andando a vivere in città… abbiamo però anche rivendicato e lottato per la libertà, per i diritti di cui godiamo, oggi messi di nuovo fortemente in discussione… insomma, la strada è ancora lunga, qualcuno ci considera ancora oggetti, bambole per il proprio piacere… ma intanto l’esperienza valsusina legata al movimento del no tav rappresenta una possibilità in più di aggregazione delle donne, variegate nelle loro differenze, ma unite nel fine comune del non voler accettare sopraffazioni in nome del profitto…anche il furto dell’acqua, al quale stiamo quotidianamente assistendo, fa parte di questa questione.. in Giaglione, dove ci sono 620 abitanti, tre grandi S.p.A. stanno “attaccando” acqua e terra: l’Iren, una multinazionale che in tutto il mondo costruisce grandi opere, gestore della centrale idroelettrica di PontVentoux, che ora ha in progetto di utilizzare il canale di MariaBona, che ancora oggi, dopo secoli, serve il paese. La Sitaf, gestore dell’autostrada A32, che intende costruire due grosse vasche antincendio per le gallerie appena a monte dell’abitato, dove da sempre è segnalata la presenza di sorgenti che alimentano le fontane pubbliche e private. L’LTF, società italo-francese promotrice della costruzione del tav, in Clarea del tunnel geognostico della Maddalena, opera che comprometterà definitivamente l’acquedotto di Giaglione intercettando la sorgente di Boscocedrino, fatto questo del quale la stessa società è perfettamente a conoscenza…. Per questo abbiamo organizzato questi due giorni, per richiamare la massima questione su problemi della massima urgenza per il nostro territorio” – così ancora ricordano le organizzatrici.

Il sabato tutto avverrà al presidio di Venaus, con inizio alle ore 10, con bancarelle, mostre, laboratori, spettacoli, con la cena alle 19,30 e con un appuntamento da non perdere, alle 21,30, con Haidi Giuliani e Paola Staccioli, che presenteranno il libro “Non per odio ma per amore”. Sarà presente anche Silvia Baraldini, che ha curato la prefazione del loro libro.

La domenica inizierà invece a Giaglione, alle 10, al campo sportivo: da qui si partirà per una passeggiata che farà scoprire le storiche fontane del paese e della Clarea. Alle 12 pranzo al sacco. Poi, alle 16, in piazza Giaglione (Breida – campo sportivo) per tutti un interessante dibattito: “Il ruolo delle donne nelle comunità di montagna: la difesa dei territori dai furti dell’acqua e dalle grandi opere”. Interverrà l’antropologa Michela Zucca.

Tutte le donne che hanno a cuore il proprio territorio sono invitate a partecipare. E naturalmente  anche gli uomini!

Gabriella Tittonel 04.07.2013

CAMPEGGIO NO TAV 2013 - 6 e 7 luglio 2 (2)