
di Leonardo Capella
La Regione Piemonte, consegnataria del Forte di Exilles, intende acquisire un progetto di gestione e valorizzazione del Forte, finalizzato alla concessione in uso del complesso architettonico.
Attualmente il Forte di Exilles è sede del Museo Olimpico, del Museo delle Truppe Alpine, del CeSRAMP (Centro Studi e Ricerche sulle Architetture Militari del Piemonte) e spazio espositivo per mostre temporanee.
Le proposte progettuali e economiche si incardinano nell’obiettivo regionale di valorizzazione della Valle di Susa. Tali proposte costituiranno la base su cui procedere per la definizione delle linee guida di un bando per l’affidamento in concessione. La scadenza per la presentazione è fissata per il 6 marzo 2015.
La novità di questo bando risiede nel fato che la concessione da esso scaturita non dovrà risultare onerosa e pertanto il piano economico risultante dalla proposta progettuale dovrà prevedere la copertura di tutte le spese connesse all’utilizzo e alla gestione del Forte, ivi compresi gli interventi di manutenzione ordinaria.
Ma non solo, anche gli investimenti necessari all’inserimento di nuove funzioni o servizi dovranno essere previsti a carico del concessionario.
Il rientro economico del concessionario dovrà quindi tener conto di canoni che potranno essere applicati agli spazi destinati ad attività a prevalente rilevanza economica e degli introiti derivanti da attività e funzioni di interesse pubblico- Introiti che saranno totalmente riconosciuti al concessionario.
Alcune perplessità sulla partecipazione al bando risiedono in due aspetti non di poco conto. Il primo è che non sono previsti sostegni economici o finanziari ai soggetti partecipanti. Il secondo, visto che non viene riconosciuto nessun contributo, risiede nell’articolo 2 del bando dove leggiamo che la Regione Piemonte non riconosce alcuna posizione di vantaggio o prelazione nell’ambito di future procedure di assegnazione/concessione.
Ci si chiede con quale impegno si dovrebbe partecipare ad un bando contenente simili passaggi.
L.C. 02.02.15