Trasporti nucleari in Germania, il popolo prova a fermarli

Una nave speciale tedesca ha trasportato rifiuti nucleari radioattivi sul fiume Neckar.

di Valsusa Report

Un popolo quello tedesco a cui gli si è giurata l’uscita dal nucleare, ma per la quarta volta quest’anno. Nel cuore della notte il governo tedesco ha autorizzato il trasporto nucleare. La scelta il fiume Neckar, dove a monte la centrale nucleare di Obrigheim, in dismissione, fornisce uranio e soprattutto tante scorie nucleari.

Una distanza di 50 chilometri da coprire durante il giorno o la notte, come nel caso degli ultimi trasporti. Il fiume Neckar che per 200 km è navigabile passa così in importanti porti all’interno di popolose città. Da qui nascono gruppi spontanei e poi riuniti sotto le sigle del “Neckar castorfrei”. Cercano di bloccare i convogli con l’informazione e le azioni di disturbo come quelle del 16 novembre 2017.

Il Neckar lungo 367 km, è un affluente della riva destra del Reno, da Mannheim, il Neckar è navigabile per le navi da carico fino al porto fluviale di Plochingen (a circa 200 km da Mannheim). Tocca le città di Rottweil, Tubinga, Nürtingen, Esslingen, Stoccarda e Heilbronn.

PERCORSO IN AUTOMOBILE

La centrale nucleare di Neckarwestheim è una centrale nucleare della Germania situata presso la località di Neckarwestheim in Baden-Württemberg. La centrale è composta da due reattori PWR per complessivi 2095 MW di potenza.

La centrale nucleare dismessa di Obrigheim ( KWO ) si trova a Obrigheim sul Neckar nel distretto di Neckar-Odenwald ed è equipaggiata con un reattore ad acqua pressurizzata moderatamente acqua leggera. La potenza elettrica lorda della centrale era di 357 MW. Il 22 settembre 1968, il reattore divenne critico per la prima volta. L’impianto è stato infine chiuso l’11 maggio 2005. Durante il periodo operativo di 37 anni del reattore, si sono verificati 267 eventi da segnalare.

Da un comunicato stampa della società di energia EnBw: “la quarta spedizione dalla centrale dismessa di Obrigheim al deposito provvisorio di Neckarwestheim, era scortato dalla polizia e il trasporto è avvenuto senza incidenti. I tre precedenti trasporti di giugno, settembre e ottobre hanno richiesto, di viaggio, circa dodici ore ciascuno – EnBw dichiara inoltre che – questa sarà probabilmente la penultima volta che i rifiuti vengono spediti attraverso il Neckar. In totale, 15 di questi contenitori devono essere immagazzinati temporaneamente a Neckarwestheim, di cui nove sono già lì”.

DISMISSIONE CENTRALE NUCLEARE

Le associazioni No Nuke a loro volta dichiarano: Il quarto trasporto CASTOR sul Neckar è stato fermato con successo da un’azione congiunta di protesta dell’iniziativa antinucleare Karlsruhe, Robin Wood e l’Alliance Neckar castorfrei. Per un massimo di 40 minuti gli attivisti hanno nuotato di fronte alle navi nucleari nel freddo Neckar accompagnati da numerose grandi anatre e barili di scorie nucleari blu. A Heilbronn, al ponte, hanno avuto luogo ulteriori proteste.

La richiesta comune è che il governo dello stato verde-nero interrompa immediatamente le spedizioni di rifiuti nucleari prive di senso e pericolose dalla centrale nucleare di Obrigheim a Neckarwestheim e l’ulteriore produzione di rifiuti nucleari presso la società statale EnBW.

Il 3 dicembre, le iniziative richiedono una dimostrazione alla centrale nucleare di Neckarwestheim:
Spegni immediatamente!
Le centrali nucleari e le fabbriche nucleari si spengono – fermate lo spreco di rifiuti nucleari!”

QUI DI SEGUITO UN VIDEO DEI TRASPORTI

https://vimeo.com/224232253

Si legge sul sito di Robin Wood: “Contrariamente a una percezione diffusa, la Repubblica Federale non esce dall’energia nucleare. Sebbene le centrali nucleari debbano essere chiuse entro la fine del 2022. Tuttavia, il combustibile di uranio continuerà a essere prodotto senza limiti di tempo e trasportato in tutto il mondo per essere utilizzato nelle centrali nucleari: ogni decimo impianto nucleare al mondo riceve il combustibile dalla fabbrica di uranio di Gronau. Inoltre, i complessi di combustibile per lo spiegamento globale saranno fabbricati nello stabilimento di Lingen (Bassa Sassonia), che fa parte del colosso nucleare AREVA. AREVA fornisce un totale di circa un terzo del mercato globale per la produzione di elementi combustibili

Una dismissione di queste fabbriche di uranio non è pianificata. Con il funzionamento permanente di questi impianti, la Repubblica federale di Germania garantisce che le centrali nucleari di tutto il mondo rimangano sulla rete come una minaccia atomica e generino grandi quantità di scorie nucleari radioattive ad alto livello!”

Da più parti si percepisce infatti la pericolosità dei trasporti nucleari, come giustamente rilevato dai tedeschi “il funzionamento degli impianti nucleari è necessariamente connesso al trasporto di materiali radioattivi. Sulle autostrade e strade rurali, attraverso città e paesi, per nave, ferrovia e persino in aereo, migliaia di tali trasporti nucleari si svolgono ogni anno solo in Germania”.

Da più parti le municipalità, che come in Italia hanno l’obbligo della salvaguardia sanitaria del territorio, iniziano ad opporsi a questo sistema, che ricordiamo molto oneroso al pari della sua pericolosità. In Germania, a Brema il municipio ha vietato il transhipment attraverso i suoi porti per alcune sostanze radioattive.

Forse non tutti sanno dei vari incidenti, l’informazione estera si compie con ritardi, quando si compie. Ad Amburgo nel maggio 2013 si è verificato un incidente, quando una nave con materiale radioattivo a bordo ha bruciato per ore, si è temuto il peggio, poi il pericolo più grave si è andato dissolvendo. Vi è infatti anche li un progetto “Stop ai trasporti nucleari attraverso Amburgo!” che ora ha assunto la proporzione di una vera e propria campagna di opposizione.

(V.R. 18.11.17)