
di Redazione.
Dopo la visita del Parlamentari europei in Val Susa sembrano esserci le prime reazioni in Europa verso la linea TAV Torino-Lione.
Nel corso di una riunione interparlamentare alla Commissione Trasporti del Parlamento Europeo che ha affrontato il tema della realizzazione e del finanziamento dei progetti TEN-T (TAV) la deputata europea Daniela Aiuto (M5S) con due interventi e la deputata Arianna Spessotto (M5S alla Camera dei Deputati) hanno posto incisive domande sul progetto Torino-Lione e sulla necessità di un’audizione dei cittadini a Bruxelles.
Daniela Aiuto, membro della stessa commissione, intervenuta due volte, ha dapprima sostenuto che, contrariamente a quanto affermato dalla Commissione europea, sull’itinerario ferroviario tra Torino e Lione non vi è un anello mancante (missing link), vista l’esistenza di un’infrastruttura perfettamente adeguata e recentemente rinnovata e occorre quindi evitare spreco di denaro pubblico. Quindi ha chiesto se la BEI sosterrà il progetto in considerazioni del suo devastante impatto ambientale.
Arianna Spessotto, Deputata alla Camera, ha richiesto un maggiore equilibrio nel dibattito sui progetti TEN-T per la TAV attraverso l’organizzazione all’interno del Parlamento Europeo di un’audizione analoga a quella odierna con la presenza di cittadini e amministratori dalla Val Susa.
Michael Cramer, Presidente della Commissione TRAN, ha rilevato con preoccupazione che il raddoppio negli ultimi anni della valutazione del costo della costruzione della Torino-Lione pare non suscitare preoccupazioni negli Stati membri Italia e Francia, perché forse contano sull’aiuto del 40% della UE. Ha ricordato che esiste già una linea che potrebbe essere ulteriormente potenziata con un investimento trascurabile senza attendere 40 anni per disporre di quella nuova.
Il Vice Presidente della BEI, Pim van Ballekom, ha affermato che solo i progetti TEN-T con alto valore aggiunto europeo, con dimostrata solidità finanziaria, che dispongano di una valutazione dell’impatto ambientale accurata potranno meritare il finanziamento della banca europea, un’istituzione che ha un elevato rating (AAA) e che presta denaro verso progetti di equivalente valutazione economico-finanziaria.
Fonti:
Comitati No Tav
Presidioeuropa.net