
di Valsusareport.
La talpa Gea a Chiomonte in Valsusa è ferma da più di quindici giorni, dopo una prima fase di roccia il terreno frana, tutto è fermo non si scava più, urge un consolidamento della volta proprio nel primo tratto in discesa, l’imprevisto che limita il lento andare. A Firenze, la talpa era sbagliata bisogna montarne un’altra, il cantiere più grosso degli ultimi tempi sul Tav a Firenze subisce un altro stop. Dopo l’arresto e rinvio a giudizio dell’ex Capo della Struttura di Missione del Ministero delle Infrastrutture Ercole Incalza, le mancate autorizzazioni VIA, risultate dell’operazione Sistema, ora a Campo di Marte, Condotte SpA annuncia che sarebbe in costruzione una nuova talpa dato che quella presente non sarebbe mai stata in grado di scavare i tunnel del Tav a causa di gravi difetti costruttivi – soldi pubblici che se ne vanno e arresto dei cantieri.
Non va bene neanche nel famoso corridoio cinque, il Ministero dell’Ambiente blocca la tratta Tav Brescia-Verona. Cepav2 consorzio a guida Eni, deve rispettare ventidue prescrizioni da vari enti che fino ad oggi non ha considerato. Il Cipe non sboccherà i fondi, il rischio è la mancata erogazione di soldi pubblici per il percorso. La direzione generale per la “Valutazione Ambientale” guidata nel suo dicastero da Gian Luca Galletti, nel rispetto dei Comuni e Regione, non accoglie le richieste per tutela negli ambiti del Parco Naturale, delle Aziende Agricole, durata lavori e rischi di incidente con industrie interessate da interferenze. Tutto fermo sino all’approvazione del progetto definitivo a cui dovrà seguire quello esecutivo.
Il Tav non sa da fare!, diventa visibile ogni giorno agli occhi attenti dei tassati, diventa sempre di più la grande opera inutile e imposta spiegata dal forum contro questi lavori, appunto il GOII che si sta tenendo in questo fine settimana a Bagnaria Arsa in provincia di Udine. Veramente un fallimento su tutta la linea.
(V.R. 18.7.15)