
di Barbara Debernardi
“Domani a Parigi Italia e Francia firmeranno l’accordo addizionale sulla Torino-Lione, il documento chiave per aprire i cantieri del tunnel di base lungo 57 chilometri.”
“Tav, Cipe approva progetto definitivo. Il 24 a Parigi Italia e Francia firmano protocollo addizionale.”
“L’opera, come ha chiarito il ministro alle Infrastrutture, Maurizio Lupi «non è in discussione». Al punto che, i due Governi hanno deciso di convocare a Parigi per il 24 febbraio (due giorni prima della scadenza del bando per il cofinanziamento UE) il summit bilaterale Francia-Italia.”
Questi i lanci di agenzia e le parole dei media nazionali che anticipano quanto da domani i medesimi strombazzeranno ai quattro venti e che noi volendo potremmo già anticipare, pur non essendo dotati di particolari poteri di preveggenza: “Firmato l’accordo tra Francia e Italia: la Torino-Lione è ormai una realtà”.
Tuttavia possiamo anche far di meglio, andando a sfogliare nell’archivio della nostra memoria.
La foto è stata scattata a Torino il 29 gennaio 2001 in occasione della prima manifestazione No Tav svoltasi nel capoluogo blindatissimo, a causa del “vertice italo-francese per la firma dell’accordo tra Italia e Francia per la realizzazione della Torino-Lione.” I giornali di quei giorni titolano: “Una firma storica: la Torino-Lione è ormai una realtà”.Una realtà tanto reale che nel frattempo il ragazzino della foto ha fatto in tempo a completare le elementari, le medie, le scuole superiori e approdare felicemente al terzo anno di politecnico. Dunque possiamo stare tranquilli: anche quella di domani per la Torino-Lione sarà una firma storica. Conviene star pronti e scattare una foto, tanto da poterla aggiungere all’archivio. (B.D. 23.2.2015)