
di massimo Bonato
Il ministro Ségolène Royal, Ministero dell’Ecologia, ha dichiarato a Poitiers di aver dovuto firmare “per solidarietà di governo” il decreto di “pubblica utilità e urgenza” della linea ad alta velocità Poitiers-Limoges. Ma al contempo rinnova la sua opposizione alla linea, per l’esatto contrario di quanto ha firmato con il primo ministro Manuel Valls in gennaio: “Tutti conoscono la mia opinione a riguardo. Sono per migliorare la linea esistente, più efficace”.
Come ministro parla al governo, a cui vota la sua lealtà, come ex presidente della Regione del Poitou-Charentes, Ségolène Royal si rivolge invece ai suoi ex concittadini, perché siano le associazioni, i consigli generali e i Comuni a far ricorso al Consiglio di Stato per contestare ciò che è stato appena firmato: la “pubblica utilità e urgenza” della linea Lgv.
Linea, ricorda la firmataria, contestata in ottobre anche dalla Corte dei conti francesi perché “poco coerente” e costosa. E secondo Ségolène Royal, i 115 km di alta velocità della Poitiers-Limoges non avrebbero ancora neanche la piena copertura finanziaria. Del resto, proprio lei ha voluto pochi mesi or sono la sospensione di quella Ecotaxe dalla quale parte dei proventi per le linee sarebbero provenuti. Un colpo al cerchio e uno alla botte, ovvero obbedire alla ragion di Stato per poi indicare come fare a smantellare con fatica ciò che si è avvalorato con una firma.
Fonte: «FranceTv3», «Le Parisien», «Reporterre»
M.B. 3.2.15 omissis