Tanti No Tav hanno risposto sì alla chiamata di don Gallo

Gabriella_D. Gallo fuenrale 25 5 2013 052“Al mio funerale vorrei tante bandiere bianche e rosse, bandiere No Tav…” – questo l’ultimo desiderio di don Andrea Gallo espresso ai suoi, alla sua famiglia, alla comunità di San Benedetto al Porto di Genova prima di morire, “prima del canto del gallo”.

E tanti No Tav hanno voluto essere con lui lo scorso sabato a Genova, per accompagnarlo, issato sulle spalle degli amici, quasi portato in trionfo per le vie della città, su fino alla chiesa del Carmine, chiesa dalla quale era stato allontanato molti anni prima, proprio in ragione delle scelte di vita fatte. Scelte per gli ultimi. Ben presenti nell’immensa folla che, incurante della pioggia e del freddo, ha voluto esserci a salutare l’amico, il sacerdote, il compagno nel viaggio della vita.

Uomo di Dio che ha saputo andare oltre le barriere del perbenismo per andare direttamente al cuore della persona e da lì ripartire insieme per costruire nuove strade, senza paura per gli inciampi, i tentennamenti, i ritorni sui propri passi, condividendo pane e spazi e la voglia di costruire un mondo nuovo, dove per tutti ci possa essere un posto. Desiderio questo condiviso con quanto sta crescendo nella consapevolezza del popolo No Tav, che don Gallo ha incontrato alcune volte in valle negli anni passati, riempiendo sale e spazi, per finire immancabilmente con il “Bella ciao”.

E questa è stata la canzone che ha segnato il passo della moltitudine che si è inerpicata al Carmine e che è stata anche utilizzata come canto di dissenso sulla piazza alle parole del cardinal Bagnasco.

Gabriella_D. Gallo fuenrale 25 5 2013 074Poi per tutti, dopo la preghiera, vi sono state le preziose parole di don Ciotti e quelle di Moni Ovadia, presentatosi come ebreo ed ateo, ma probabilmente molto più credente di tanti che così si definiscono… Guardando a questo mondo intorno al don Gallo così simile a quello degli ultimi che saranno i primi… Uno splendido, incredibile paradiso…

Poi il Gallo terreno è partito, salutato dalle tante bandiere No Tav al vento e al sole che intanto s’era fatto un varco fra le nubi…

Ma io credo che il Gallo rimanga. Fra la sua gente, in mezzo a tutti coloro che credono che un vivere diverso è possibile, dove il cuore dell’uno impara a battere con quello dell’altro… Ed allora don Gallo arrivederci. Attraverso gli sguardi degli ultimi che verranno…

 

Gabriella Tittonel

26 maggio 2013