Susa ospedale chiude reparti ma si festeggia

Continuano le proteste per la chiusura del reparto maternità all'Ospedale di Susa. I rischi per la salute dei cittadini e dei loro bambini.

di Redazione.

Chiude il punto nascite di Susa, fuori i cittadini hanno protestato anche questa mattina. Stefania Batzella consigliera del M5S in Regione si è recata all’Ospedale di Susa per un sopralluogo e dare il proprio sostegno alla protesta. All’interno della struttura si è tenuto un corso di formazione obbligatorio organizzativo in vista della soppressione del Punto nascite e rivolto al personale del punto nascite e del Pronto soccorso di Rivoli e Susa.

Con un qual certo stupore la consigliera ha constatato  che insieme alle attività formative era presente anche un buffet con bibite e pasticcini per tutti. Come se ci fosse qualche motivo per festeggiare la chiusura di una realtà che nel corso degli anni è diventata un punto di riferimento per l’intero territorio. Intanto fuori da quella struttura, i cittadini continuano a protestare contro l’assurda decisione della Regione di chiudere il Punto nascite, ribadisce la Batzella in un comunicato.

ospedale susa

La dott.ssa  Tiziana Liuzzo del 118 in Alta Valle ci racconta che l’attività formativa riguarda i nuovi protocolli che verranno utilizzati per gestire la situazione che si andrà a creare. L’assenza del pediatra sarà un elemento critico. Ci sarà solo di giorno durante gli orari di ambulatorio e non ci sarà durante le ore notturne. Tutta la Valle rimarrà senza un pediatra reperibile nelle ore notturne. Qualora la centrale del 118 ritenesse che un bambino, per esempio abitante a Bardonecchia, avesse bisogno di essere visitato da un pediatra, dovrà essere trasportato a Rivoli con un tempo di intervento non inferiore all’ora e mezza. Già normalmente un servizio di pronto soccorso dall’Alta valle a Rivoli comporta un tempo medio di due ore.

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Mentre si smantella progressivamente l’Ospedale di Susa, non sembra che davvero tutta la cittadinanza della valle si renda conto dei rischi e dei pericoli reali che corrono i cittadini. Se capiterà qualche cosa di spiacevole forse si consoleranno prendendo un thè con pasticcini offerti dall’assessore alla Sanità Saitta.