Spagna. Quando in spiaggia si stendono i tank

A pochi chilometri da Gibilterra, sulla spiaggia andalusa di Guadarranque, la multinazionale Vitol vuole impiantare oltre venti serbatoi di stoccaggio, e la gente ha paura.

di Massimo Bonato

Sulle spiagge andaluse la multinazionale Vitol vuol costruire un vasto impianto per lo stoccaggio di petrolio, ma la gente non ci sta. L’installazione dovrebbe situarsi a Guadarranque, sulla sua spiaggia poco distante da Gibilterra, in provincia di Cadice.

Diversi comitati e associazioni della regione si sono mobilitati perché considerano la presenza di oltre 20 serbatoi di petrolio pericolosa per il quartiere Guadarranque e la sua spiaggia, essendo i più colpiti da questo progetto inutile e dannoso. Il progetto pone a 300 metri dalle case dei residenti il serbatoio di stoccaggio a terra, dal quale pure dovranno dispiegarsi due nuovi gasdotti di collegamento con la CLH pipeline e la raffineria Cepsa. All’impatto acustico, paesaggistico, si assomma il pericolo che questo tipo di struttura comporta, gli odori e le emissioni a questa associate e l’aumento del traffico marittimo con conseguente incremento di bunkeraggio su terra e mare.

Senza contare che vengono denunciati i criteri stessi seguiti per l’ubicazione di questo progetto: risponderebbero cioè a interessi puramente economici, avendo selezionato il luogo più vicino alla CLH e alla Cepsa e quindi più vantaggioso per la società Vitol Tank Terminal International, piuttosto che cercare una località più distante dalla popolazione. Come dire che quei “quattro gatti” dei “155” abitanti di Guadarranque e i “1180” Guadacorte possono anche essere esposti ai rischi piuttosto che ledere gli interessi delle società coinvolte.

Organizzazioni e associazioni hanno convocato per il 22 novembre Guadarranque una manifestazione. All’assemblea conclusiva sono stati invitati i sindaci di Los Barrios e di San Roque a spiegare la loro posizione in una questione controversa, in un progetto sostenuto dal Comune di Los Barrios, l’autorità portuale di Algeciras, il governo andaluso e il governo spagnolo, nonostante siano risaputi i retroscena che hanno visto la Vitol accusata in diversi paesi di evasione fiscale, di complottare per modificare i prezzi di mercato, pratiche che aumentano la povertà e la disuguaglianza in tutto il mondo.

M.B. 10.11.14

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