
di Massimo Bonato
Anche in Spagna la questione Tav è sulla graticola da mesi. Sia per i costi ingenti che richiede l’opera, sia per l’impatto ambientale (nei Paesi Baschi è in progetto un imponente viadotto) sia pure perché le opere già realizzate non sostengono a ora il rapporto costo/benefici promesso.
Il 1° agosto a Bilbao si è tenuta una manifestazione originale e provocatoria davanti alla stazione Abando. Davanti agli uffici Adif (Administrador de Infraestructuras Ferroviarias), tra i più grandi e coinvolti responsabili dell’infrastruttura ad alta velocità un centinaio di attivisti si sono spogliati rimanendo nudi a bloccare il traffico. “Il Tav ci lascia nudi” recitava il loro striscione. Un’azione volta a sottolineare ancora come l’ingente somma richiesta dall’opera collida con l’erosione del welfare, e l’incessante incedere della precarizzazione sul lavoro.
M.B. 09.08.14