Sanità piemontese: da Roma ok al riordino rete ospedaliera

Roma approva le due delibere di revisione rete ospedaliera, sblocca 900 milioni euro per pagare i fornitori e dà l’ok alle assunzioni.

 di Leonardo Capella

Filvio Moirino, direttore regionale alla Sanità del Piemonte, torna da Roma con tre si dal Tavolo ex Massicci. L’incontro con il Ministero si è svolto il 5 marzo  e aveva come tema la valutazione delle azioni adottate dalla Regione Piemonte per risanare la Sanità.

“Il Ministero ha approvato le due delibere sulla revisione della rete ospedaliera, lo sblocco immediato dei 900 milioni indispensabili per pagare i fornitori della sanità, il via libera alle prime assunzioni di personale medico ed infermieristico nei nostri ospedali”  illustra il direttore.

L’assessore regionale alla sanità, Antonio Saitta, al ritorno da Roma del direttore ha dichiarato: “Il presidente Chiamparino  ha ottenuto l’anticipazione del Tavolo al quale oggi Moirano con i suoi più stretti collaboratori ha portato gli ultimi atti della Regione, tra cui l’approvazione dei bilanci 2013 di tutte le aziende sanitarie e Roma ha apprezzato lo sforzo di trasparenza sui conti che mancava da anni “.

 I 900 milioni, come conferma il direttore regionale della Ragioneria, Giovanni Lepri, arriveranno entro due settimane nelle casse di piazza Castello: “Una boccata d’ossigeno per le imprese creditrici” commenta Saitta.

 Per quanto riguarda lo sblocco del turn over, in attesa di ricevere il verbale del tavolo di verifica e controllo con le quantificazioni puntuali e i tetti di spesa del personale per singola azienda, l’assessorato definirà con una delibera i criteri per individuare il riparto delle assunzioni. Assunzioni che spiega Saitta  “non arriveranno a pioggia, ma dovranno essere prioritariamente destinate ad aumentare la produttività nei reparti ospedalieri per ridurre le liste d’attesa. Ogni Azienda però dovrà anche dimostrare di aver fatto quanto è nelle sue possibilità per utilizzare il personale con profili sanitari che oggi è destinato invece a compiti amministrativi”.

L.C. 06.03.2015