SANITA’: IL PUNTO NASCITE DI SUSA STA PER CHIUDERE

CI RISIAMO: IL PUNTO NASCITE DI SUSA STA PER CHIUDERE.

Ufficialmente per “ferie”, da metà luglio ad agosto, ma è fin troppo facile prevedere come andrà a finire. Per chi si fosse distratto siamo ormai al primo “compleanno” del tentativo di chiudere il fiore all’occhiello di quello che è ancora l’ospedale di riferimento della Valle…..

prosegue Claudio Giorno (http://claudiogiorno.wordpress.com/)
Chiunque abbia un misanità susanimo di memoria o (se particolarmente giovane) almeno un po’ di buonsenso, sa che si è sempre cominciato da li per smontare – poco alla volta – un intero ospedale; all’inizio perchè troppo costoso e, (man mano che lo si privava dei reparti e del personale di eccellenza) perchè inadeguato a garantire la sicurezza dei cittadini. Vicino a noi è già successo per Giaveno ed Avigliana che sono ormai al termine di un percorso penoso iniziato oltre 20 anni fa e costellato di promesse e bugie che i cittadini hanno dovuto pazientemente assumere assieme alle pillole per la pressione e a quelle per una migliore digestione…Ma in tutta la regione ci sono state o ci sono situazioni simili, da Domodossola a Ceva passando per Carmagnola…

Ma quel che sta avvenendo a Susa è un qualcosa di già visto ma che assume un particolare carattere di beffa perché da noi più che in altri posti d’Italia abbiamo la percezione di come venga sprecato (e a chi venga dato) il denaro pubblico che viene sottratto ai servizi per i cittadini!

Naturalmente c’è anche nella Sanità – come in ogni settore, ma qui la cosa risulta particolarmente osanità susa2diosa – chi presta il suo tempo e la sua intelligenza (?!) per fabbricare alibi a giustificazione di un omicidio annunciato…Ci sono in Valle persone che hanno testimoniato come in questi mesi siano state oggetto di forme dirette e indirette di “scoraggiamento” dal partorire a Susa. E in ogni caso l’incertezza sulla sorte del reparto si riflette negativamente sull’intera gamma di servizi offerta dal nosocomio e dalla maggior parte del personale che si prodiga ben oltre il proprio dovere per sopperire a carenze di organico sempre più insostenibili. Ma a maggior ragione sono ovviamente la Ginecologia e il Punto Nascite a subire la maggior penalizzazione, anche se lo scandalo di reparti appena realizzati (come quello destinato a ortopedia) che non vengono messi a disposizione dei cittadini (e degli stessi operatori sanitari) sempre per carenza d’organico.

Per queste ragioni i CITTADINI DEL MOVIMENTO NO TAV ancora una volta LUNEDI’ 15 LUGLIO alle ore 10 – davanti all’ingresso principale dell’Ospedale, dove le mamme e i papà del comitato spontaneo “ Abbiamo partorito a Susa” hanno indetto l’ennesimo presidio di sensibilizzazione dell’Opinione Pubblica, ci saranno!!!!

L’OSPEDALE NON E’ UN NEGOZIO CHE CHIUDE PER FERIE!
TROVIAMOCI TUTTI LUNEDI’ 15 LUGLIO h10 DAVANTI ALL’OSPEDALE

per difendere il futuro del punto nascita della nostra valle…….