Salviamo l’Italia dal debito e da un’Europa miope

In queste ore sono in corso riunioni delle burocrazie europee che possono decretare la fine della nostra economia. Oltre le nostre responsabilità, le idee neoliberiste uccidono l'Italia e l'Europa.

di Redazione.

Probabilmente rientreremo nella categoria delle Fake News, tornata nuovamente di moda, oppure dei pericolosi “sovranisti”, che sembrano essere il vero pericolo per l’Europa. Ma in queste ore, non sappiamo quanti se ne rendano conto, le burocrazie europee stanno giocando con le nostre vite.

Noi non ci arrendiamo alla retorica del main stream, né tanto meno a quella visione neoliberista che continua ostinatamente a ripetere gli stessi mantra, incapace, non diciamo di cambiare idea, ma nemmeno di farsi venire il dubbio che certe formule economiche non hanno dato, e non possono dare, risultati desiderabili.

In Europa si discute come aumentare il debito del paese con nuovi prestiti. La situazione eccezionale, e la crisi economica che ne deriverà, non sembra intaccare le insaziabili voracità finanziare neoliberiste. Persino l’autorevole giornale tedesco Der Spiegel accusa di incapacità il proprio governo, nei confronti della situazione.

E’ in corso un gioco pericoloso. Il governo italiano sta tergiversando. I 400 miliardi di cui parla Conte sono garanzie per prestiti che debbono fare i privati con le banche. Prestiti che, se non rimborsati, graveranno su tutti i cittadini (la Cassa Deposito e Prestiti vi ricorda qualcosa?).

La soluzione c’è ed è chiara: occorre una iniezione di liquidità, di moneta, di soldoni contanti nelle tasche dei privati e delle imprese, non di debiti. Con la via dei debiti, che siano eurobond o, peggio ancora MES, il fallimento del paese è assicurato, a meno di uscire brutalmente da questa Europa miope. Cosa che avverrà comunque, viste le premesse.

Certo nel nostro paese sarebbe ora di parlare di qualità della spesa pubblica (magari evitando di gettare soldi dentro opere inutili e costose), ma questo è ancora un altro discorso, tutto nostro, che implica anche l’alto livello di corruzione e di complicità con il sistema politico. E il panorama tra cdx e csx è tutt’altro che rincuorante.

Ma tocchiamo con mano, oggi, cosa significa la strada dell’austerity, delle privatizzazioni, dello Stato usato come una mangiatoia a beneficio di pochi. Possiamo essere, dobbiamo essere, migliori.

Per capire bene la posta in gioco vi proponiamo due registrazione del Vaso di Pandora dell’amico Carlo Savegnago che ha intervistato Davide Gionco e Simone Lombardini che ci spiegano in modo esauriente la situazione, i rischi, e le possibili soluzioni. Buona visione e condividete con i vostri amici, dobbiamo fare pressioni sul governo!