
di Valsusa Report
Melendugno, il territorio nuovamente aggredito dallo stato, ore 2.30 il blitz delle forze in divisa inizia. Già dalle prime ore intorno alla mezzanotte le pattuglie della polizia facevano su è giù lungo le due strade che cingono gli uliveti di San Basilio, dalla litoranea e dalla statale che porta alla Marina di San Foca. Il territorio è militarizzato nel momento che compaiono i primi pulmini dell’antisommossa, a seguire i cammion degli operai, e le draghe che apriranno il varco verso il cantiere TAP sorvegliato dagli attivisti. Il territorio invaso da un enorme dispiegamento di uomini delle diverse armi per l’ordine pubblico. Occupano l’area del cantiere, circondano il presidio No Tap e a spintoni bloccando i manifestanti. Molti presenti nel presidio, mentre altri sopraggiunti dalle campagne sono stati oggetto di una vera caccia al documento d’identità e poi isolati.
Più di 400 agenti, per realizzare l’espianto degli ultimi 43 ulivi secolari. Nel frattempo le ruspe intervenute per distruggere le barricate erette nei giorni scorsi hanno lasciato i segni sull’asfalto delle stradine che in un dedalo di vicoli portano le amorevoli cure agli uliveti. Un atto che autorizza TAP la società americana con partecipazione anche di Snam all’espiantazione di 211 ulivi presenti sui terreni del cantiere per il microtunnel del gasdotto TAP.
Scrive su facebook in un post un militante “Veramente ha detto queste cose ? Ma è lo stesso Schito che a marzo scrisse, nell’atto in cui autorizzava Tap all’espianto dei 211 olivi, che gli stessi erano risultati negativi al test per la presenza del batterio? Ma è lo stesso Schito sotto inchiesta dalla Procura di Lecce per la storiella xylella? Che schitoo!” forse parla del dirigente Silvio Schito del Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale della Sezione fitosanitario?Il documento che autorizza l’espianto ha proprio la sua firma. Oggi appunto, lo spiegamento del Governo Gentiloni, ha la validità nella pericolosità batterica dei pochi ulivi che rimanevano nel cantiere. Abbiamo sentito un esperto che ci ha dato forti dubbi sulla manovra sanitaria, ma tant’è la popolazioni spinta nell’angolo per la sanità salentina.
Vi è anche un’altro aspetto che doveva proprio oggi essere valutato, ci scrivono “alla richiesta di integrazioni avanzata dalla CUM, Commissione Ulivi Monumentali, che si sarebbero dovuta valutare oggi nel corso della riunione convocata dalla stessa a Bari, TAP ha risposto che la documentazione inviata era già sufficiente. La CUM non ha potuto esprimersi chiedendo, nuovamente, integrazioni alla proposta di espianto di 16 Ulivi Monumentali da parte della multinazionale”, riconoscere quindi anche questi ulivi come secolari, una domanda già chiesta da tempo, e anche questa non ascoltata. Non è la prima cosa strana che si porta il TAP insieme alla devastazione.
Infine una cinquantina membri del comitato No Tap sono stati confinati nel presidio, “accerchiati come animali, circondati da centinaia di poliziotti che li tengono praticamente in ostaggio. Cittadini a cui è impedito di potersi muovere, di uscire, di manifestare o di tornare a casa”. Molte altre persone vengono bloccate e identificate sulle strade di accesso al cantiere. “Lo stato sta usando tutta la sua forza bruta per favorire la realizzazione di un opera mafiosa, inutile e nociva a discapito del volere di un intero territorio! Vergogna!!” il grido che si alza dal territorio di San Foca.
Qui di seguito l’audio della puntata di “Caffè al limone” andata in onda alle 7e35 del 27 aprile 2017 su Mondoradio, condotta da Luigi Russo. Interviste a Gianluca Maggiore, uno dei portavoce di NOTAP e a Sergio Starace del Forum Ambiente e Salute. In regia Davide Massimiliano e Rinaldo Ruberto :
https://www.facebook.com/luigi.russo.9022/videos/10208837233429124/
L’audio del Sindaco di Melendugno Marco Potì su Telerama:
Insomma un blizt dello Stato per spostare di qualche decina di metri gli ulivi secolari del Salento. Qui vogliamo ricordare che l’approdo a Melendugno spostato da Brindisi di 60 km fa di fatto entrare l’Italia e i lavori Snam per questi km nell’affare TAP. La Puglia non ha solo questo approdo gas, l’altro già costruito è da sempre privo di gas.
V.R. 27.04.17