
di Valsusa Report.
Prime vittime, del nucleare nipponico? Due reattori, Sendai 1 e 2, sarebbero così i primi a riattivarsi, essendo gli unici, al momento, che rientrano nei nuovi parametri di sicurezza adottati da tutto il paese nipponico nel luglio dell’anno scorso. La centrale di Sendai si trova a 600 km a sud ovest di Tokyo.

Anche il governatore di Kagoshima, Yuichiro Ito, ha dato la sua approvazione. Lo stato nipponico, con la riattivazione dell’impianto farà arrivare nuovi sussidi, la città di Satsumasendai, in passato aveva ricevuto 20 milioni di euro per 40 anni di funzionamento della centrale.
Ed è stata la mossa politica della nomina nell’ottobre 2014 di Yoichi Miyazawa come nuovo Ministro, che ha dato impulso alla riattivazione nucleare. Il nuovo capo del potente Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria (METI) arriva vittorioso dalla 7° circoscrizione di Hiroshima, in cui l’ex ministro degli Interni Katsuhiko Shirakawa, candidato LDP per la Hokuriku-Shinetsu, (rappresentanza proporzionale in blocco e componente vocale di New Komeito nella coalizione tripartitica), oggi governatore della regione, lo affianca nella vicina circoscrizione di Niigata.
Yoichi Miyazawa è un deputato del Partito democratico liberale (LDP) e un nipote dell’ex primo ministro Kiichi Miyazawa. Il nuovo capo METI ha dichiarato – “il nucleare rimarrà una “fonte di energia di base” per il Paese. Ma ha anche detto che il Giappone deve esplorare modi per aumentare l’uso di energie rinnovabili per ridurre la dipendenza dall’energia nucleare”.

Le manifestazioni pacifiche e i flash mob, tenuti dalle popolazioni sottolineavano la pericolosità dei vulcani della zona. L’autorità di regolamentazione nucleare non ha ritenuto significativa questa minaccia, e intanto l’isola di Kyushu ha fornito garanzie di sicurezza sufficienti per la riapertura.

La radiotelevisione giapponese Nhk evidenzia: “E’ probabile che l’impianto non tornerà in linea fino all’inizio del prossimo anno, perché sono necessarie altre procedure amministrative”. Quindi le centrali e gli impianti nucleari giapponesi restano per il momento tutti spenti.
Di oggi la notizia dei primi malati di tumore alla tiroide. Il rapporto della Prefettura di Fukushima riguarda pazienti minorenni in cui non era mai stata riscontrata prima la patologia sono 4 bambini e 4 bambine, tra i casi certi e sospetti, in cui fino ad oggi non si poteva con certezza indicarene causa dal disastro nucleare del 2011. Dalle prime analisi, in cui non era fattibile la sicurezza del mandante, erano stati riscontrati 86 casi, più altri 23 sospetti. I bambini campionati sono stati in totale 75.311.
V.R. 17.2.15