
di Redazione.
Temperatura molto calda in Consiglio Regionale tra M5S e PD durante le recenti discussioni sul Bilancio 2016-2018. Nella seduta pomeridiana i consiglieri Stefania Batzella e Mauro Campo sono stati espulsi dall’aula per le loro vivaci contestazioni verso la Giunta Chiamparino.
Il M5S denuncia da giorni la riduzione del dibattito democratico: la maggioranza ha contingentato i tempi riducendo lo spazio per le opposizioni e il PD non si è fatto remore di ripresentare alcune mozioni con il proprio marchio dopo averle bocciate quando a presentarle sono stati i cinque stelle.
“Oltre a vere e proprie “marchette”, dispensate a macchia di leopardo su tutto l’articolato della legge di bilancio, la Giunta oggi ha deciso di inserire un’ulteriore voce di spesa per il tunnel di Corso Grosseto a Torino. Ben 15 milioni di euro per un’opera completamente inutile, o meglio utile alle solite lobbies del cemento, quando le priorità di Torino e dei torinesi sono certamente altre”, hanno dichiarato i cinque stelle in un comunicato stampa.
Al termine della discussione in consiglio sette atti d’indirizzo a 5 stelle (su acque, IPLA, trasporti, sociale e incidenti sul lavoro) collegati alla legge di bilancio, il DDL 190 “Bilancio di previsione finanziario 2016-2018”, sono stati approvati [QUI il comunicato].
Tra gli ordini del giorno proposti, dichiara la Batzella, uno riguardava il progetto di legge n. 142, presentato dalla Giunta, contro la violenza sulle donne e il sostegno ai loro figli. Il testo è stato approvato anche grazie all’apporto del M5S ma la norma finanziaria, che prevedeva un importo di 700 mila euro, è stata ridotta dalla Giunta a 250 mila. Il M5S ha presentato una richiesta per aumentare le risorse con un incremento di 350 mila euro per l’implementazione dei centri anti-violenza e case rifugio ma il PD l’ha respinta; presentando a sua volta un emendamento per un incremento di 150 mila euro.
Alla fine di Marzo i consiglieri del movimento avevano duramente attaccato il PD per questa azione continua e ripetuta nel respingere le proposte del M5S presentate nelle commissioni per ripresentare poi un identico emendamento a marchio PD. Nel comunicato stampa del 30 marzo [QUI] i pentastellati denunciavano il comportamento del partito di maggioranza in Regione Piemonte:
(…) Di seguito un dettagliato elenco di emendamenti “presi in prestito” dal Partito Democratico: abbiamo chiesto più soldi (3 milioni) per la cultura e il vicepresidente Reschigna con il proprio emendamento stanzia 1 milione; per il mantenimento di IPLA avevamo chiesto più fondi e ora la Giunta prevede 550 mila euro; abbiamo chiesto 150 mila euro per i centri antiviolenza, dopo aver bocciato il nostro emendamento la Giunta ora ne prevede proprio 150 mila; abbiamo sollevato il tema della lotta al coleottero giapponese “Popilia japonica”, dopo aver bocciato il nostro emendamento ne approveranno uno che stanzia 1 milione; abbiamo chiesto maggiori investimenti per Edisu e assegni di studio, ora è previsto 1 milione in più su investimenti per residenze universitarie; stesso discorso sui trasporti dove avevamo chiesto agevolazioni tariffarie per studenti e disoccupati, oltre a migliorare l’infomobilità, dopo aver bocciato gli emendamenti a 5 stelle sono stati ripresentati dal vicepresidente Reschigna.