
di Valsusa Report.
Nato dall’esigenza, degli eletti in montagna, per sopperire all’accentramento decisionale delle città. Oggi viene rivisitato come gruppo “Amici della Montagna” Consiglio Regionale del Piemonte per la X legislatura, nello statuto si legge:
“Promuovere e

sensibilizzare l’azione legislativa per valorizzare la montagna piemontese in relazione alle altre aree montane del paese e dell’Europa e favorire lo sviluppo sostenibile”. Verranno confrontati temi importanti quali la gestione delle acque, dei rifiuti e dell’offerta turistica, una realtà già attiva nelle precedenti legislature e che non conseguì grandi risultati. Ad oggi hanno aderito al gruppo 3 assessori: Pentenero, Ferrari e Reschigna, con 20 consiglieri regionali: Accossato, Allemano, Batzella, Benvenuto, Berutti, Boeti, Chiapello, Ferrentino, Frediani, Gallo, Gariglio, Giaccone, Marrone, Molinari, Motta, Ottria, Ravetti, Rostagno, Valetti, Vignale. Il gruppo aperto potrà sempre contare su nuove adesioni, come le ultime del consigliere regionale Angela Ruffino.
La presidenza normalmente viene assunta da un esponente della maggioranza, in questo caso dall’unico candidato, Antonio Ferrentino, Consigliere PD in Regione Piemonte, che è stato eletto Presidente del gruppo: “L’obiettivo dichiarato è dar vita, in Consiglio Regionale, ad una vera e propria “lobby” interpartitica” dichiara il neoeletto, “oggi c’è sempre più bisogno di fare “sistema” ovunque”;

“l’impegno è per porre al centro una politica attiva per la montagna che si muova attorno ad obiettivi chiari”; “ricostruire le comunità andate perdute nei decenni del tumultuoso sviluppo industriatale”, – continua ancora nel suo comunicato, – “i protagonisti delle scelte di sviluppo”; “dovranno essere sempre più”; “la cultura materiale”; “ad incentivare la tutela attiva dell’ambiente e la difesa dell’assetto idrogeologico”; “obbiettivo: “attirare risorse e nuove opportunità nelle Valli”. Sembrerebbe non molto velato l’intento cementificatorio del consigliere. Il Presidente Ferrentino ricopre anche la carica di Vice Presidente II commissione – Pianificazione territoriale; urbanistica; edilizia residenziale; trasporti e viabilità; espropri; OO.PP.; navigazione; comunicazioni.
Tant’è che i consiglieri regionali del Movimento 5s rispondono proprio sul

punto “lobby”: “Il gruppo Amici della Montagna non svolge un’attività di lobby, nè tantomeno rappresenta un’ammucchiata trasversale tra diverse forze politiche. Altrimenti non vi avremmo partecipato”; “Riteniamo che la nostra presenza in questo gruppo sia necessaria anche in virtù della sua funzione di connessione tra il Consiglio Regionale e le realtà rappresentative della montagna piemontese”; “porteremo le nostre proposte per il mantenimento dei servizi essenziali in favore dei cittadini residenti nelle aree più marginali, metà dei Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Piemonte vive in aree montane”.
Fa eco il movimento No Tav: “il Ferrentino lo conosciamo, brav fieul, ogni tanto però pasticcia, magari le ditte verranno da fuori, perchè si parla di Piemonte, e lavoreranno al posto di quelle di valle, come nel cantiere c’è la cmc di Ravenna. L’idrogeologico sanno gestirlo benissimo le nostre ditte artigiane, non c’è bisogno di “lobby” appunto da fuori”.
Il gruppo è uno strumento di confronto tra Consiglieri della Regione Piemonte, non ha potere decisionale ma propositivo, non ha avuto effetto di pressione nel passato sulle decisioni della giunta regionale.
V.R. 23-10-14