A Punta Izzo è negato fare il bagno

Un Poligono dismesso da più di venti anni diventa spiaggia privata per militari, questa la denuncia dei cittadini.

di Valsusa Report
Punta Izzo, Augusta. “Deve diventare accessibile a tutti”, una scogliera unica con un mare bellissimo è chiuso alla servitù militare, ora un comitato di cittadini svela durante l’estate il via vai di appartenenti a carabinieri, finanza, polizia e militari con famiglie, ma alle volte anche solo i figli che accedono alla spiaggia e al ristoro che vi si trova a bordo mare. Per gli altri abitanti della zona, famiglie che vogliono fare il bagno, arriva subito il servizio d’ordine che intima ed esegue lo sgombero. A partecipare anche il vicesindaco Giuseppe Schermi, che si è detto favorevole all’istituzione di una riserva naturale. Lo denuncia qui in un video una mamma durante uno dei presidi organizzati da Punta Izzo Possibile:

Un’altra signora: “Ero con mio marito sugli scogli, c’eravamo arrivati in barca. Ad un tratto vengono i carabinieri e ci dicono che lì non possiamo stare e che ci conviene andarcene subito perché altrimenti non ci saranno soldi che potranno bastare per pagarci l’avvocato!”. Qui il video di una manifestazione, circa 300 persone, che hanno risposto all’appello dei promotori. dove la gente esausta dei divieti prova ad entrare nel confine cintato della servitù militare, nel video si può apprezzare che vi sono anche regate veliche e quasi un vero e proprio resort e villini accessibile solo ai militari:

Il 7 agosto ad Augusta, Sicilia Presidio e bagno in zona militare occupata e vietata. Siamo riusciti ad entrare e gustatevi la solidarietà di tutti i bagnanti con le loro barche a suonare. Contro i posti militarizzati riprendiamoci il nostro territorio. No Muos…..ora è sempre resistenza…..Punta izzo alla comunità”. In quella giornata con vari aggiramenti le persone sono riuscite a fare il bagno verranno poi filmate e denunciate dai carabinieri del posto, il video:

Una situazione che in Sicilia è diventata insostenibile, le zone sottratte alla comunità sono sempre di più, il Muos in ordine di tempo è l’ultimo, una sughereta per gite diventa servitù ai radar di una base, in questo caso americana. Il problema delle spiagge non è solo siciliano, su tutto il territorio italiano vi sono migliaia di queste privazioni e quasi sempre in zone spettacolarmente belle. Le informazioni sono tratte dalla pagina fb di Punta Izzo Possibile.

puntaizzopossibile-1

V.R. 15.9.16