
di Leonardo Capella
A seguito della sconfitta alla primarie liguri del Partito Democratico, l’europarlamentare Sergio Cofferati ha deciso di lasciare il partito.
Dopo le irregolarità che un Cofferati molto amareggiatao aveva denunciato a seggi ancora aperti, dopo che il Collegio dei Garanti del PD ha deciso annullare 4.000 voti per svariate irregolarità, ma soprattutto dopo aver promesso che non avrebbe riconosciuto il risultato del voto, arrivano puntuali le dimissioni dal partito.
Anche le dichiarazioni di Renzi hanno gettato benzina sul fuoco dichiarando: “Da oggi la commissione di garanzia ha verificato i risultati” concludendo con “Adesso intorno a Lella Paita ci sarà tutto il Pd della Liguria”.
L’annuncio ufficiale è stato dato da Cofferati nella conferenza stampa tenutasi al teatro lirico Carlo Felice di Genova oggi pomeriggio, 17 gennaio.
L’Europarlamentare ha da prima velatamente criticato le primarie dichiarando: “uno strumento che ha delle pecche e che è da rivedere alla radice, ma continuo a pensare che debbano essere conservate. Bisognerà però cambiare in profondità le modalità con cui vengono attuate”.
Successivamente la dura critica nei confronti degli esponenti del Pd e del centrodestra ligure, criticando le collusioni tra i dem e i vertici della destra genovese. Cofferati ha criticato fortemente anche l’atteggiamento dei dirigenti nazionali del partito. L’Europarlamentare non salva nessuno, “dal ministro Pinotti al segretario e premier Renzi” e definisce “inaccettabile il silenzio del mio partito”.
Alla fine motiva le sue dimissioni con queste parole: “Per rispetto ai cittadini che mi hanno votato, alle mie convinzioni e a un parte importante della mia vita, in un partito che non dice nulla davanti a fatti di questo genere io non posso restare”.
L.C. 17.01.15