
di Valsusa Report
La nascita dei presidi in Valle di Susa non sono una novità, nascono ogniqualvolta la popolazione si sente minacciata dalla grande opera. Alcuni nel tempo hanno subito davastazione e saccheggio. I roghi appiccati dolosamente sono nel ricordo di tutti, è per questo che la scelta di un container come punto informativo diventa realtà. Con i soliti modi, cene pranzi sociali di autofinanziamento, si arriva alla cifra pattuita con il venditore, – nulla dei costi di opposizione deve pesare sui cittadini, è una scelta volontaria – ci dirà una presidiante. Sembra incredibile ma qui in valle di susa quelle scelte le fanno quasi tutti, la cena ebbe un successo e vide ampia partecipazione.
Sono partiti con i loro mezzi hobbistici, flessibili, generatore elettrico, compressore e pennelli con vernice. Immancabile il pintone di vino, salame e toma per lo spuntino, come avviene ogni sabato mattina dalle ore 9 sul piazzale difronte all’acciaieria ex-beltrame, per i valligiani. Le giornate hanno visto impegnati a più riprese quasi tutti, chi passava per un saluto e chi si impegnava nei lavori. Tutto e speditamente compiuto con quel pizzico di allegria mischiato all’impegno dell’opposizione all’opera.
Un capolavoro!!!, subito grosse idee e decisioni, quale disegno fare, ci pensa l’amico writer, lì una bandierona sventolante ci sta!!! è così che il presidio informativo di San Didero acquista il capolavoro che a tutti piace. Si stappano le bottiglie e si aspettano i manovratori della Grande Opera.
VR (15/03/14)