Pratica del sabotaggio per fermare il Tap

Anche in Salento approda la pratica del sabotaggio per fermare il Tap (gasdotto Trans Adiatic Pipeline)

di Leonardo Capella

Nel Salento si innalza il livello di attenzione sul Tap (gasdotto Trans Adiatic Pipeline). Ieri, 26 marzo, infatti a Melendugno sono stati  danneggiati  due mezzi, un cingolato e un camion, di proprietà di una società incaricata da Tap di effettuare i sondaggi geotecnici nell’area del terminale di ricezione e lungo il percorso a terra del gasdotto.

Ha scoprire il sabotaggio sono stati i tecnici della società che hanno constatato che il cingolato, che serve alle trivellazioni, e il camion avevano tutti i vetri dei finestrini spaccati e nel serbatoio del carburante era stata versata della terra in modo tale da impedire l’avvio del motore.

La società fa sapere che per la rimozione e la riparazione dei mezzi sarà necessario sospendere i lavori per una settimana.

L’episodio potrebbe essere correlato ai risultati dell’ultima riunione svoltasi a Roma dove sarebbe stata esclusa qualsiasi ipotesi alternativa all’approdo del gasdotto a San Foca, nella marina di Melendugno.

Questa azione potrebbe dar origine ad una stagione di sabotaggi in risposta alla sordità del Governo alle istanze locali.

Ricordiamo che la decisione di approntare questo gasdotto, non solo è fortemente osteggiata dalla popolazione e dai gruppi ambientalisti locali ma ha avuto parere contrario anche da una decina di Consigli comunali del Sud Salento.

L.C. 27.03.2015