
di Massimo Bonato su _omissis_
Per chi viaggia in Perù, il Lago Titicaca, assieme alla città inca di Machu Picchu sono mete insostituibili. Quasi un pellegrinaggio.
È il lago navigabile più alto del mondo, posto a 3812 metri sul livello del mare, circa 8400 chilometri quadrati che si spartiscono tra Bolivia e Perù lo rendono uno dei primi venti laghi più grandi del mondo. “Grazie alla purezza dell’acqua, il lago è particolarmente trasparente (da 15 a 65 metri)” recita Wikipedia. O così è stato fino a ora.
Da Puerto Perez, un comune di 3000 abitanti, i pescatori si lamentano di dover raggiungere sempre più spesso il largo, riferisce «Perù21», altrimenti son solo rane morte.
L’allarme è scattato qualche mese fa, a causa appunto di una moria di rane, una specie autoctona a cui gli Aymara, che popolano la zona, attribuiscono poteri curativi e afrodisiaci.
In maggio poi è apparsa al largo una macchia verde lunga qualche chilometro, maleodorante, dovuta a rifiuti umani e a scarti industriali.
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