Parigi. Lancio Ansa dalla Conferenza stampa tenuta dagli oppositori italiani e francesi al Tav

NO-TAV FRANCESI: STOP IMMEDIATO TORINO-LIONE E’ ASSOLUTA NECESSITA’

‘NON CI SONO SOLDI, NON E’ PRIORITA’ E LINEA ESISTENTE NON E’ SATURA’

(ANSA) – PARIGI, 28 GIU – Lo stop immediato al progetto di linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione è un’ “assoluta necessita” e “una misura di buon senso”: questo il messaggio lanciato dal Coordinamento degli Oppositori francesi alla Tav Torino-Lione nel corso di una conferenza stampa convocata a Parigi all’indomani della pubblicazione in Francia del rapporto Duron, il rapporto commissionato dalla Corte dei conti che chiede di rinviare molti progetti ferroviari ad alta velocità.

In pratica, secondo i No Tav francesi, sono tre i motivi che dovrebbero spingere ad abbandonare, almeno per ora, il progetto: “Non ci sono soldi, non è una priorità, la linea esistente non è satura”. Il rapporto della commissione Duron, che ha esaminato 70 grandi progetti ferroviari francesi – ma che ha escluso dal suo lavoro l’analisi dell’impatto finanziario della Torino-Lione – prevede di non dare la priorita’ alle linee ad alta velocita’ francesi. ”Non sono i progetti di prestigio che sono i piu’ utili per la popolazione, ma quelli che consentono di andare il piu’ rapidamente possibile al lavoro o al liceo”, ha detto lo stesso Duron, ricevendo il plauso dei militanti No Tav.

Per Daniel Ibanez, uno dei militanti francesi – che oggi ha tenuto una conferenza stampa insieme all’italiano Paolo Prieri, del ‘Forum contro le Grandi Opere Inutili Imposte’ – il rapporto commissionato dalla Corte dei Conti di Parigi ”conferma” tuttavia le tesi sostenute da anni dai No Tav: ”Il rapporto, dice esattamente quello che dicono gli oppositori da 20 anni – aggiunge – non ci sono soldi, non puo’ essere una priorita’ perche’ le priorita’ sono su altri assi, su altri mezzi, come i trasporti quotidiani dei pendolari” e ”la linea esistente non e’ satura”.

Per sostenere quest’ultimo punto, Ibanez cita il seguente passaggio del rapporto Duron, in cui si legge la frase seguente: ”viste le incertezze del calendario del tunnel di base, la commissione non ha potuto assicurarsi che i rischi di saturazione (…) che giustificano la realizzazione del progetto arriveranno prima degli anni 2035-2040. Di conseguenza, mette il progetto di accesso alla tratta binazionale in seconda priorita”. ”Bisogna fermare questo progetto”, ha avvertito ancora Ibanez, chiedendo di usare e modernizzare la linea esistente, sulla quale e’ gia stato investito 1 miliardo di euro. (ANSA).

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Purtroppo in questioni internazionali, come lo è la linea Torino-Lione la cautela non è mai troppa. Non si tratta di una linea unitaria, ma di tre tratte di linea: due accessi nazionali (le tratte italiana e francese che sottostanno a vincoli nazionali), e il Tunnel di base (transfrontaliero che sottostà a trattati internazionali) non è al momento in discussione, come lo è la tratta Av francese di accesso al Tunnel. In attesa di più aggiornate notizie rimandiamo al nostro articolo Il Tunnel si farà. Punto e basta per un approfondimento.