
di Alfonso Navarra.
Ecco, segnalato da Luigi Mosca, di Armes Nucléaires STOP, il link al progetto di “Déclaration Universelle de Droits de l’Humanité” che Corinne Lepage ha consegnato a François Hollande il 25 Settembre scorso :
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Mie prime osservazioni a caldo:
L’articolo 9 citato del progetto Hollande recita:
L’humanité a droit à la paix, en particulier au règlement pacifique des différends, et à la
sécurité humaine, sur les plans environnemental, alimentaire, sanitaire, économique et
politique. Ce droit vise, notamment, à préserver les générations successives du fléau de la guerre.
Noi, più modestamente, dovremmo stabilire il principio che:
l’umanità ha diritto di vivere libera dalle minacce alla sua sopravvivenza (la deterrenza nucleare e il riscaldamento globale da attività economiche) e che, per vivere con dignità, oltre che per sopravvivere, organizzazioni politiche e Stati hanno da essere strutturati e attivati per la promozione dei diritti dell’uomo, dei popoli e dell’umanità stessa. Un diritto quindi ad essere governata e ad autogovernarsi con la forza del diritto e dei diritti.
Ripropongo alla riflessione collettiva le conclusioni del Seminario di Villarfocchiardo (25-26 settembre 2015)
Ecco il testo della Dichiarazione per il “diritto alla sopravvivenza dell’Umanità” (che, en passant, registra anche l’adesione di Alex Zanotelli):
Noi , donne e uomini, cittadine e cittadini del mondo appartenenti alla famiglia umana, responsabili della custodia della Madre Terra ,
l’unico pianeta cui apparteniamo, che abitiamo e che amiamo Riaffermando che il principale scopo delle Nazioni Unite è il
mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, Ricordando i principi fondamentali della legge internazionale definiti
nella Carta delle Nazioni Unite, Esprimendo la volontà e l’aspirazione di tutti i popoli a sradicare la guerra dalla vita dell’umanità e, innanzitutto, ad evitare una catastrofe nucleare mondiale, che può scatenarsi persino per incidente, per caso e per errore;Riconoscendo che il mantenimento di una vita pacifica per i popoli è sacro dovere di ogni Stato, e che la sua sovranità è legittima nella
misura in cui protegge la vita e la dignità della vita promuovendo i diritti umani, individuali, collettivi e dell’umanità intera;Consapevoli che il mantenimento in vita dell’umanità costituisce il prerequisito internazionale assoluto per il benessere materiale, lo
sviluppo e il progresso dei paesi, e per la piena attuazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali proclamate dalle Nazioni Unite,1. ci assumiamo il compito di annunciare una verità che a noi appare
evidente ed inoppugnabile: la difesa del diritto alla sopravvivenza
dell’intera umanità e la promozione della sua attuazione costituiscono
un obbligo fondamentale per ogni Stato e per la comunità organizzata
degli Stati;2. indichiamo agli Stati, a tutti gli Stati, il dovere di assicurare
la sopravvivenza dell’umanità, oltre che attraverso politiche di
salvaguardia dell’ecosistema globale, innanzitutto mediante l’urgente e
prioritaria eliminazione della minaccia di guerra, in particolare
della guerra nucleare, che esige l’immediato disarmo nucleare totale
collegato all’abolizione giuridica degli armamenti nucleari;3. sottolineamo che la deterrenza nucleare rappresenta una minaccia
permanente di guerra e di sterminio universali che inquina il
carattere stesso della civiltà umana; ne consegue che al di là dello
stesso possesso di armi nucleari, il solo predisporle andrà condannato
e perseguito, da un ordine giuridico internazionale giusto, come
“crimine contro la pace” e “crimine contro l’umanità”.Citiamo infine il Manifesto Russel-Einstein del 1955, di cui
condividiamo spirito e contenuti: “Si apre di fronte a noi, se lo
vogliamo, un continuo progresso in felicità, conoscenza e saggezza.
Sceglieremo invece la morte, perché non sappiamo dimenticare le nostre
contese? Ci appelliamo, come esseri umani, ad altri esseri umani:
ricordate la vostra umanità, e dimenticate il resto”.
Alex Zanotelli, dal suo punto di vista religioso e cristiano, ci tiene a sottolineare che la Chiesa dovrebbe condannare la stessa deterrenza nucleare (considera giustamente non solo l’uso delle armi nucleari) come “peccato”!
(A.N. 31.10.15)