
di Redazione.
Comunicato Stampa del gruppo Consiliare del M5S in regione Piemonte. Il governo smentisce la Regione Piemonte sulla chiusura dei punti nascite nelle aree disagiate dando possibilità di deroga qualora non raggiungano i 500 parti all’anno. I Cinque Stelle avevano segnalato la possibilità già a Luglio di quest’anno ma il governo PD della regione Piemonte non ne ha voluto sapere ed è andato aventi per la sua strada procedendo con il piano di chiusura del Punto Nascite di Susa.
Il Comunicato:
SUSA – GRUPPO M5S: “AVEVAMO PREANNUNCIATO IL DECRETO SALVA – PUNTI NASCITE GIA’ A LUGLIO. DISPONIBILI AL CONFRONTO PER UN CAMBIO DI ROTTA”
Il 29 luglio 2015 avevamo portato alla luce la concreta possibilità di mantenere aperto il punto nascite di Susa (TO). Già in quella data avevamo evidenziato l’intenzione da parte del Governo, attraverso una dichiarazione del sottosegretario alla Sanità Vito De Filippo, di aggiornare requisiti e standard ospedalieri o comunque di prevedere deroghe sperimentali per i punti nascite con meno di 500 parti all’anno presenti in territori montani e aree disagiate. Apprendiamo ora che l’11 novembre sarebbe stato emanato un decreto in tal senso. Siamo disponibili ad affrontare il tema con i sindaci della valle e l’Assessore Saitta se c’è la reale volontà di chiedere una deroga.
Il Movimento 5 Stelle aveva già portato la questione in Consiglio regionale attraverso l’ordine del giorno n.450 “Revisione degli standard ospedalieri per i punti nascite in zone disagiate” (primo firmatario Stefania Batzella) protocollato il 30 luglio 2015. Il documento prevedeva l’impegno da parte dell’assessore e della Giunta a chiedere presso le sedi competenti la revisione degli standard ospedalieri o comunque una deroga per i punti nascite in area disagiata. La proposta mai discussa, a questo punto è addirittura superata. In positivo. Dal Decreto del Ministro Lorenzin che affida al Comitato Percorso Nascita Nazionale il compito di esprimere un parere sulle richieste di deroga presentate dalle Regioni e dalle Province di Trento e Bolzano. Il comitato avrà 90 giorni, dalla trasmissione delle richieste, per esprimersi.
Chiediamo quindi a Saitta e al PD se intendano prendere in considerazione una richiesta di deroghe per i punti nascita piemontesi in area disagiata, tra cui quello di Susa.
Gruppo regionale M5S Piemonte