
Secondo i dati diffusi dall’INPS, nei primi tre mesi del 2016 i nuovi contratti di lavoro a tempo indeterminato (comprese le trasformazioni) sono stati 428.584, contro 377.497 cessazioni (sempre di contratti a tempo indeterminato), con un saldo positivo di appena 51.087 unità, il 77% in meno rispetto allo stesso periodo di riferimento del 2015, quando il saldo positivo fu di 224.929.
Ma il dato è negativo anche rispetto al 2014, quando nei primi tre mesi il saldo positivo fu di 87.034 unità.
Il dato relativo al 2015 è dovuto principalmente agli incentivi statali (decontribuzione) che il Governo Renzi ha elargito dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015. A partire dal 1 gennaio 2016 tale incentivo è stato ridotto di circa la metà, e gli effetti si sono immediatamente palesati!
Ciò premesso, il dato relativo al numero dei contratti a tempo indeterminato stipulati nell’intero anno solare 2015 non deriva dal Jobs Act – come hanno fatto credere per mesi sia il Governo che la maggioranza parlamentare – bensì solo dagli incentivi statali in termini di decontribuzione.
Terminati gli incentivi pieni, ecco che il saldo positivo dei contratti a tempo indeterminato è precipitato inesorabilmente.
Tuttavia, il dato maggiormente preoccupante è quello che il saldo positivo di 51.087 unità dei primi tre mesi 2016 è addirittura inferiore a quello dei primi tre mesi 2014 (87.034), quando il Governo Renzi si era appena insediato, non v’erano incentivi statali e di Jobs Act nemmeno si parlava…
Noi di Scenarieconomici.it lo diciamo da più di un anno che, terminati gli effetti della decontribuzione, l’occupazione sarebbe calata vertiginosamente, e che il Jobs Act non serviva ad aumentare i posti di lavoro. Ci prendevano in giro e ci denigravano. Maavevamo ragione noi!
Ciò detto, il Jobs Act è servito solo a SVALUTARE IL LAVORO al fine di tutelare unicamente gli interessi del capitale internazionale, quindi con lo scopo principale di dare ossigeno all’€uro, una moneta completamente sbagliata contraria ai principi supremi della Costituzione primigenia.
Caro Renzi, sei passato da #Italiariparte e #lavoltabuona a #Italiatornaindietro e#calaoccupazione
Prima usciamo dalla gabbia dell’€uro e meglio sarà per tutti!
di Giuseppe Palma per Scenarieconomici.it