Nobel per la Fisica: la scoperta delle onde gravitazionali

Il premio Nobel per la fisica assegnato per le nuove scoperte sulle onde gravitazionali già ipotizzate da Einstein. Importante contributo italiano con l'INFN

Il Premio Nobel per la fisica 2017 va a Rainer Weiss, Barry C. Barish and Kip S. Thorne della collaborazione internazionale LIGO-VIRGO per il decisivo contributo all’osservazione e alla scoperta delle onde gravitazionali.

L’accademia svedese ha premiato la collaborazione internazionale che vede l’Italia con l’Istituto nazionale di fisica nucleare, INFN, con un ruolo primario nell’osservazione delle increspature dello spazio-tempo previste dalla teoria della relatività generale di Albert Einstein ben 100 anni fa.

L’emozione è stata molta nella sede INFN di Roma dove l’annuncio è stato accolto con abbracci e applausi per questo meritato riconoscimento della scoperta più importante dell’ultimo secolo. Giovanni Prodi, coordinatore analisi dei dati di VIRGO e professore del Tifpa (INFN) dell’università di Trento ha dichiarato: “È davvero un nuovo modo di indagare ed esplorare l’universo ed è un punto congiunto di comprensione teorica e di osservazione dei fenomeni, un esempio mondiale di collaborazione proprio perché l’obiettivo era talmente difficile che nessuna delle nazioni partecipanti avrebbe mai avuto la speranza di farcela da sola”.

La prima onda è stata osservata dagli interferometri di LIGO, annunciata l’11 febbraio 2016, e da allora si è aperta una finestra totalmente nuova nell’astronomia. Dopo l’osservazione della quarta onda gravitazionale lo scorso 14 agosto, osservazione eseguita con il contributo dell’interferometro italiano di Cascina, vicino Pisa, si arriva ad un nuovo punto di inizio nello studio dell’astronomia gravitazionale e dell’astronomia multimessaggero.

di Veronica Nicosia per oggiscienza.it