
di Davide Amerio.
Si dice che “la felicità sta nelle piccole cose”. Al quotidiano La Repubblica probabilmente non conoscono questo detto, oppure sono distratti come l’attore Enrico Brignano che nella nota pubblicità confonde “cose” con “case”.
Ed ecco un giochino da settimana enigmistica. Leggete questo pezzo:
Tra i premiati di questa edizione ci saranno Tullio Pericoli del quale il castello Pasquini ospiterà una mostra dal titolo Una storia di segni. Le incisioni di Tullio Pericoli (28 giugno- 23 agosto 2015), che s’inaugurerà domenica 28 giugno, alle 19 alla presenza dell’artista. Oltre a Pericoli, saranno premiati Vinicio Capossela, gli editori Rosellina Archinto e Roberto Keller, i registi cinematografici Laura Bispuri e Saverio Costanzo, Saverio La Ruina, Alba Rohrwacher, il critico cinematografico Paolo Mereghetti, lo scrittore Maurizio Torchio e, i No-Tav, ai quali andrà un premio come rappresentanti del movimento di disobbedienza civile forse più avanzato e certamente più radicale nell’Italia recente.
Ora leggete quest’altro:
Ora trovate le differenze … tic tac tic tac tic tac
Un aiutino? Va bene. Controllate l’elenco dei premiati nel primo elenco e poi in quello presentato da La Repubblica … notate qualcosa di diverso? BINGO! Il premio al movimento No Tav (…ai quali andrà un premio come rappresentanti del movimento di disobbedienza civile forse più avanzato e certamente più radicale nell’Italia recente.) non appare nell’elenco della testata giornalistica che usufruisce di finanziamenti pubblici!
Come dicevamo? La felicità sta nelle piccole cosa? O era la meschinità? Non ricordo bene il detto… di sicuro so che vale sempre di più quello che recita: se non leggi i quotidiani non sei informato ma se li leggi sei dis-informato. Con buona pace dell’eccellente Umberto Eco.
Ps: sul premio dedicheremo un articolo a parte. Ringraziamo Luca Giunti, che ritirerà il premio per la segnalazione.
(D.A. 22.06.15)