
di Redazione.
Questa mattina verso le ore 6 la Questura di Torino ha notificato a Nicoletta Dosio gli arresti domiciliari. L’arresto riguarda gli avvenimenti contestati dalla Procura per fatti accaduti presso il cantiere di Chiomonte nel 2015.
La prima misura cautelare fu l’obbligo, per lei e altri NO Tav emesso il 23 giugno scorso, di presentazione quotidiana presso la stazione dei Carabinieri di Susa. Poi il Pm Rinaudo aggravò la posizione con l’obbligo di dimora in Bussoleno. Insieme a lei avevano iniziato il rifiuto di queste misure ritenute “ingiuste” dal Movimento No Tav tutto. Non si erano presentati Gianluca, Giuliano, Eddy. In seguito Giuliano e Luca agli arresti domiciliari erano andati a spasso aggravando la loro posizione che li portò in carcere per 4 mesi estivi. Fulvio un presidiante di Venaus anchegli colpito è tutt’ora agli arresti domiciliari presso il Presidio No Tav di Venaus. Eddy è irrintracciabile.
Nicoletta fu la prima che pubblicamente rifiutò queste misure restrittive, ritenute ingiuste, e violò le disposizioni iniziando un tour in giro per l’Italia denominato “Io sto con chi Resiste” qui la pagina FB dell’evento. Con questo tour migliaia di persone hanno espresso solidarietà a lei e agli altri No Tav soggetti delle misure cautelari.
A seguito delle segnalazioni di violazione delle disposizioni, oggi a Nicoletta sono stati notificati gli arresti specificando che ella ha commesso reato consapevolmente, avendo compreso il contenuto delle misure cautelari e relative prescrizioni ma continuando a trasgredire tali disposizioni.
Il movimento No Tav dà appuntamento a tutti alle ore 19 di fronte alla sua abitazione a Bussoleno, in Via San Lorenzo per manifestare solidarietà alla Dosio.
Audio da Radio onda D’urto