Martin Lutero a Roma dopo 500 anni ancora polemiche

Martin Lutero dopo 500 è ancora oggetto di controversie. Contestazioni a Roma per aver dedicato una piazza al fondatore della riforma Protestante.

Pubblicato in: SPAGNA traduzione di Italiadall’estero.info

Dopo cinque secoli Martin Lutero, il padre della riforma protestante, torna a Roma in mezzo a forti polemiche. La Città Eterna gli ha dedicato una piazza, inaugurata dal sindaco Ignazio Marino, accompagnato dal pastore della comunità evangelica luterana di Roma, il sindaco di Eisleben (città natale di Lutero), e da una delegazione di deputati tedeschi. La posizione della nuova piazza è suggestiva: su Colle Oppio, a due passi dal Colosseo, con vista sulla cupola di San Pietro e nello stesso luogo in cui si trova la “Domus Aurea”, il grandioso palazzo costruito dall’imperatore Nerone dopo l’incendio dell’anno 64 d.C.. Ignazio Marino, medico di professione, cattolico e, dal punto di vista politico, uno dei sindaci più “protestanti” del Partito Democratico, di centro sinistra, ha scoperto questa targa: “Piazza Martin Lutero – Teologo tedesco (1483-546)”. Il sindaco ha ricordato che si tratta di una decisione che aiuterà l’ecumenismo: “Il comune dedica una parte della città a Martin Lutero in segno del rispetto per ogni religione e fede. D’altra parta, il dialogo tra le religioni è una ricca fonte di comprensione e pace, come ha ricordato anche papa Francesco.

La richiesta di dedicare un luogo di Roma al teologo agostiniano, fondatore del protestantesimo, era stata presentata dalla Chiesa Evangelica Luterana in Italia al Comune di Roma nel 2009, in vista del quinto centenario della visita di Lutero a Roma del 1510. Ma la decisione definitiva è stata presa molto più tardi: prima di dare una risposta positiva il concistoro, per quanto abbia preso la decisione in autonomia, aveva consultato il Vaticano, il quale aveva dato la propria autorizzazione.

L’inaugurazione in omaggio al riformatore tedesco ha scatenato una reazione di protesta tra la destra. Il partito Fratelli d’Italia ha gridato allo scandalo: “A poco più di due mesi all’inizio del Giubileo della Misericordia, si tratta di un atto inopportuno e di un insulto ai cattolici”. Dall’altra parte, applaude la sinistra ed esultano i protestanti. “Dedicare al gran riformatore una piazza a Roma, in uno dei luoghi più importanti per il mondo cristiano, è un passo storico di gran valore simbolico”, afferma il pastore Heiner Bludau, decano della Chiesa Evangelica Luterana in Italia. Bludau ha inoltre manifestato la sua gioia perché l’inaugurazione è avvenuta prima della grande commemorazione che realizzeranno tra un paio d’anni i protestanti: il 31 Ottobre 1517 furono apposte le 95 tesi sulla porta della chiesta del palazzo di Wittenberg, avviando di fatto la riforma protestante. Quasi quattro anni dopo, il 3 Gennaio 1521, papa Leone X scomunicava Lutero con la bolla “Decet Romanum Pontidicem”. In seguito allo scisma sorsero diverse chiese protestanti nel nord Europa, e iniziarono le cosiddette “guerre di religione”.

E’ passato molto tempo dall’epoca “della rabbia e della spada” tra cattolici e protestanti. Da qualche tempo si vive un clima nuovo: papa Francesco si recherà domenica 15 Novembre alla Chiesa Evangelica Luterana di Roma. Anche Benedetto XVI la visitò nel 2010, proprio cinque secoli dopo il viaggio che Martin Lutero aveva compiuto a Roma, quando si meravigliò dello stile di vita dissoluto del clero e restò affascinato dalla grandiosità artistica della Città Eterna.

Insomma, l’inaugurazione di piazza Martin Lutero è un gesto piccolo ma di enorme significato,  giacché il padre della Riforma torna in una  Roma che gli rende omaggio, un passo avanti sulla via del dialogo interreligioso.

[Articolo originale “Martín Lutero vuelve a Roma con polémica 500 años después” di ÁNGEL GÓMEZ FUENTES ]