Ltf se ne va, avanti Telt (Tunnel Euroalpino Lione Torino)

Via Ltf, subentra il nuovo promotore pubblico Telt (Tunnel Europeo Lione Torino)

di Leonardo Capella

Il 24 febbraio a Parigi, Italia e Francia si incontreranno per firmare l’ennesimo accordo sul Tav Torino-Lione. Il documento. Composta da sette articoli dovrà essere integrato da un protocollo addizionale dove dovrà essere indicato il soggetto terzo che avrà il compito di certificare i costi.

Dovrà altresì essere corredato da un documento dove i due governi indicheranno come gestire la partita criminalità organizzata e infiltrazioni mafiose, normativa che in Francia ad oggi non è prevista.

Sia Italia che Francia si sono dichiarati intenzionati a regolamentare gli appalti per garantire che l’opera sia “free-crime”, staremo a vedere cosa metteranno in campo visto che sul cantiere di Chiomonte qualche dubbio sul funzionamento di quanto approntato in Italia esiste.

A ridosso di quest’incontro oggi, 23 febbraio, a Parigi si svolge la prima riunione del nuovo ente promotore. La società si chiama Telt (Tunnel Euroalpino Lione-Torino) e avrà il compito di proseguire  l’esecuzione dell’opera in continuità con gli appalti già stipulati da Ltf sas.

Il capitale sociale di Telt, società di diritto francese, sarà detenuto al 50% dal governo francese e 50% da Ferrovie dello Stato (Fs Holding) per l’Italia mentre il consiglio di amministrazione sarà composto da 10 membri, 5 per ogni Paese. 

L’Italia spetta la nomina del direttore generale, indicato nell’architetto Mario Virano, mentre alla Francia spetterà la nomina del presidente che dovrebbe essere, salvo sorprese dell’ultimo minuto, Hubert du Mesnil.

Sempre nel cda, ma solo come uditori, saranno presenti Laurens Jan Brinkhorst in rappresentanza della Ue e altri due rappresentanti rispettivamente della Regione Piemonte e di Rhone Alps.

L.C. 23.02.15