La terza guerra mondiale del COISP fa il giro del mondo

Il bacio della studentessa sul casco del poliziotto fa il giro del mondo.

Quando si tratta di fare magre figure e di rendersi ridicoli in Italia non ci facciamo mancare nulla.

L’ormai noto bacio della studentessa Nina De Chiffre sulla visiera del casco di un poliziotto durante la manifestazione NoTav del 16 novembre scorso ha travalicato ogni confine del web e ha conquistato le pagine di «Le Figarò» e dell’«Indipendent».

Tanta notorietà quel gesto, vuoi provocatorio come dicono alcuni, vuoi un messaggio di pace come sostengono altri, l’ha conquistata grazie alla eclatante decisione del sindacato di polizia COISP il cui segretario generale, Franco Maccari, ha presentato denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale e abuso sessuale nei confronti della studentessa. La motivazione, sostenuta da Maccari, è certamente l’argomento che più ha colpito i giornalisti stranieri e che viene prontamente riportata nei due articoli: “Se fosse stato il poliziotto a baciarla sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale!”

Certo sono lontani i tempi in cui cantavamo “mettete dei fiori nei vostri cannoni…” ma una denuncia per molestie sessuali ha molto il sapore di una ripicca (anche a fronte di una provocazione) e forse dall’estero qualcuno potrebbe domandarsi se davvero non abbiamo impegni più seri e gravosi da affidare alla magistratura.

Davide Amerio 18.12.13