La Tav scende in bassa valle, si incomincia

Per cominciare 13 milioni sulla parola e poi vediamo se si fa la Linea ad Alta Velocità, appuntamento in bassa valle dei No Tav ad Avigliana questa sera.

di Valsusa Report

Era nell’aria, quando non più di un sei mesi fa, in un noto ristorante di Rosta, furono visti a cena alcuni esponenti e proponenti dell’opera appena usciti da una riunione nei comuni di Rosta e Buttigliera. Ovviamente con il solito articolo delle testate nazionali, nel quale si parlava di spostamento della Guida Sicura di Susa, “il carrozzone mangia soldi, con una impiegata e tre o quattro amministratori super stipendiati” – come definito dal movimento No Tav in una delle tante serate informative. Ovviamente la nuova sistemazione farebbe parte delle famose compensazioni. Come la famosa pista notturna dell’elisoccorso di Chiomonte; appunto “compensazioni inutili o comunque decise molto tempo fa” sottolineano in Valle i No Tav. La stazione della metropolitana a Rosta e alcune rotonde, furono decise dopo il prolungamento della Metro a Rivoli (parte del completamento fino ad Aviglian).Ora verrà fatto un mix con la vecchia linea ferroviaria storica oggi chiamata Servizio ferroviario Metropolitano. Opere che i governi tengono sulle scrivanie senza mai iniziarle, il caso estremo è anche quello di Exilles che aspetta oramai da un decennio la rotonda alla fine del paese con l’intersezione della statale. Quella era un’opera fondamentale e strategica, soprattutto per prevenire gli incidenti in moto.

CARTELLI_INTERNOLe opere arrivano, incasellate però all’interno della propaganda “il Tav si deve fare, ce lo chiede l’Europa”, mentre salvare le persone dagli incidenti in moto non interessa nessuno! Basta andare piano. Ed ecco che nel territorio del comune di Avigliana in via Villa San Tommaso nelle vicinanze del sottopasso ferroviario compare la prima trivella, smontata; la mancata comunicazione in comune è oramai prassi comune. Lavori per RFI, esecuzione sondaggi per la nuova stazione di Ferriera. Poco oltre, nel comune di Buttigliera c’è anche un cantiere, via delle Gallie “l’esecuzione delle attività di sondaggio geognostico per studio idrogeologico”, è scritto nell’ordinanza che chiude la via fino al 26 settembre. La ditta di fuori valle è la EuroGeo S.r.l. di Paderno Dugnano, con nessun lavoratore valsusino che nei lavori del Tav Torino-Lione si impiegano solo nei cantieri perforatori.

Etr234GTTStride oltremodo l’inizio di lavori sulla tratta nazionale della linea alta velocità Torino-Lione quando in Consiglio Regionale chi di competenza risponde ad interrogazione “per il tratto TAV Avigliana – Bussoleno la Regione non sa nulla di nulla. L’assessore regionale ai Trasporti Balocco, rispondendo ad una nostra interrogazione, non ha chiarito alcun aspetto. Salvo precisare che l’opera sta avanzando per fasi funzionali – così questa mattina in un comunicato della Consigliera Francesca Frediani;  l’assessore precisa infatti che il progetto preliminare della tratta nazionale è fermo al CIPE da marzo 2011, quindi al momento è nebbia fitta in merito a tempi, costi, modalità di realizzazione e finanziamento di questi interventi.

pendolari in piediI No Tav questa sera si ritroveranno ad Avigliana – qui la richiesta di partecipazione sui loro siti – dove invitano a partecipare per capire il  perché di questi lavori in bassa valle. Lavori strani dopo che le stazioni ferroviarie dei vari paesi come ad esempio Bruzolo o Borgone sono abbandonate per la “riqualificazione della linea – troppe stazioni vicine – e soprattutto Bussoleno”. Oggi sulla stessa linea – chiamata Servizio ferroviario Metropolitano – si fanno nuove stazioni a ridosso di una Città come Avigliana. Il costo approssimativo della futura fermata Buttigliera/Ferriera, (senza progetti di costi definitivi), sulla Linea 5 FM3, di circa 13 milioni di Euro ed annesso parcheggio nei prati verdi della zona, è subordinato alla realizzazione della nuova linea ad Alta Velocità, se no “ciccia”.

V.R. 22.09.15