Italia: droni e antenne diventano inutili

Medium Extended Air Defense System, "lo scova droni". L'arma più evoluta ha già il suo efficace rivale. La base Muos di Niscemi non serve più.

di Valsusa Report

Si sa in campo militare l’evoluzione delle armi è vorticosa e così allaantimissile strategia dei droni si oppone un’efficace e innovativo sistema missilistico in grado di scovare ed abbattere con velocità e precisione anche i temuti apparecchi. Questi ultimi, robot teleguidati, utili per la guerra del terzo millennio.

Anche l’Italia si attrezza. Giovedì 24 luglio, alla presenza di diverse delegazioni militari e industriali italiane e straniere, si è svolta presso l’aeroporto di Pratica di Mare (RM) una dimostrazione delle capacità del sistema antimissile.

Il sistema antimissile MEADS è stato sviluppato attraverso la sistema aesacollaborazione di USA, Germania e Italia. Proteggerà aree urbane, obiettivi militari sensibili e truppe in movimento dagli evoluti Tactical Ballistic Missile, Cruise Missile, Remotely Piloted Vehicles (droni) e aeromobili. Il MEADS si avvale delle più avanzate tecnologie oggi esistenti nel settore della difesa missilistica, applicate nella realizzazione di radar AESA (Active Electronically Scanned Array) con moduli attivi di ultimissima generazione, integrati da sistemi di identificazione IFF aggiornati al Modo 5 e missili intercettori capaci di neutralizzare per impatto diretto “Hit to Kill”.

Individua e distrugge targets ostili anche di tipo non convenzionale, è trasportabile con velivolo C130, grazie alla sua manovrabilità e leggerezza.

Il MEADS, finora, ha portato a termine, con esito pienamente positivo, due Firing Test reali presso il poligono statunitense di “White Sands Missile Range” in New Mexico (USA). Il 6 Novembre 2013, ha distrutto contemporaneamente un missile balistico (Lance) e un velivolo (Phantom F4) teleguidato, con manovre e ingaggi “over the shoulder” (intercetto in direzione opposta al lancio).drone3

Insomma un sitema di difesa aereo all’avanguardia che fa pensare oggi  all’inutilità dei sistemi droni legati assolutamente con parabole  antenne devastatrici di zone verdi e sugherete come nel caso del Muos di Niscemi. Il MEADS, una volta acquisito dagli stati belligeranti, renderà nel tempo inutile la guerra teleguidata e le enormi antenne. Ci si chiede a cosa serve ora continuare a costruirle sul territorio italiano?

(V.R. 05.07.14)