Iniziato il campeggio itinerante No Tav

Serata di festa quella dello scorso giovedi, in piazza del Popolo ad Avigliana, per dare ufficialmente il via al campeggio itinerante no tav.

di Gabriella Tittonel.

Un evento che dal 17 al 27 luglio si sposterà nei tanti luoghi della valle che in questi anni hanno fatto la storia del movimento, partendo da Avigliana,no tav campeggio Avigliana 17 7 2014 001 per giungere infine a Venaus e nel cantiere della Clarea, dove è in costruzione il tunnel geognostico, un territorio questo trasformato da quieto e splendido bosco in area fortificata, militarizzata.

Su questa ed altre opere si rifletterà, si discuterà, si studierà nei dieci giorni itineranti, incontrando amministratori e popolazione, condividendo cibo ed amicizia, provando con tutto ciò a creare un modo nuovo, diverso, umano di immaginare il futuro. Il campeggio in marcia ha mosso i suoi primi passi davanti al municipio di Buttigliera Alta, raggiungendo poi, regolarmente, come sarà in tutti i giorni futuri, a piedi Avigliana, ribadendo quanto sottolineato nel volantino di presentazione: “E’ una camminata a bassa velocità per dire no alle grandi opere, inutili e dannose, imposte alla popolazione, causa della devastazione delle nostre valli e dello spreco di denaro pubblico… una camminata contro il controllo e la militarizzazione del territorio, per rispedire al mittente l’attacco repressivo contro il movimento no tav e per ribadire che vogliamo Chiara, Claudio, Mattia , Nicco, Forgi e Paolo liberi insieme a noi”

Una camminata dunque anche contro la militarizzazione e il controllo del territorio. Su questo tema, nello spazio dedicato alla presentazione della marcia, dal palco alcune notizie sono venute: il posizionamento di 170 telecamere nei boschi circostanti il cantiere, delle quali ad oggi una parte non si riesca più a ritrovare, altre sono praticamente inservibili a causa del no tav campeggio Avigliana 17 7 2014 006fogliame, mentre altre numerose nuove telecamere sono state attivate nel cantiere e lungo il suo perimetro, una sorta di rete informatica che lascia perplessi per la palese violazione, tra l’altro, della privacy per chi in questi boschi è cresciuto, vi ha sempre camminato….

Con questa un’altra notizia venuta dal palco è stata quella relativa a quanto accaduto il giorno precedente in Clarea e che ha visto come protagonisti quattro ragazzi. Che prima sono stati identificati e poi portati all’interno del cantiere per ulteriori accertamenti, fatti spogliare, perquisiti, in quello che si è rivelato un punto di polizia a tutti gli effetti, corredato anche di alcune cellette con telecamere. E quindi ulteriormente portati alla caserma di Bardonecchia.

Opera irrinunciabile? Voluta da tutta Europa? Che porterà un sacco di lavoro? Parole. Per intanto a qualcuno, questo lo si è saputo, è già costata una menomazione. Ed altre storie, forse, in futuro si sapranno….. Mentre l’inquinamento dell’aria e del bosco continua. A dispetto dei tanti giochi d’acqua.

G. T. (18/07/14)