
da Radio No Tav
Incendi in Valsusa: il dolo, la siccità, le mancanze e la cura quotidiana del territorio
Abbiamo sentito Luca Giunti in collaborazione con “Nunatak, rivista di storie, culture, lotte della montagna”, ponendogli alcune domande sul perché degli incendi che hanno devastato Valsusa e Piemonte.
Prima però, vogliamo dire due cose. Innanzitutto ringraziare tutti coloro che si sono adoperati durante l’emergenza, dimostrando quanto sia importante avere una fitta rete di rapporti tra coloro che vivono sul territorio. Nonostante le difficoltà, e anche il divieto a partecipare che “certuni” cercavano di porre (nulla ci stupisce, ma ce ne ricorderemo), le relazioni create durante tutti questi anni di lotta al Tav dimostrano quanto sia importante avere un rapporto forte col territorio e con le persone, sentire delle responsabilità comuni, partecipare ed agire, non lasciare in mano ad altri il destino delle nostre vite e di quanto ci sta intorno. Anche per tutto questo, grazie ancora.
Secondo, vogliamo dire che non ci interessano i vittimismi e i trionfalismi, le fanfare e la celebrazione di qualche eroismo (“che bravi, ce l’abbiamo fatta”), e neppure la ricerca dei colpevoli, come se si potesse stare tranquilli dando la responsabilità a questo o quel singolo. Ci sono responsabilità politiche, sociali e collettive di quello che è successo. Qui si confrontano modi diversi di intendere la vita non su questo territorio ma su questo pianeta. L’intervista che segue lo spiega bene.
scarica qui l’audio
da Radio No Tav