Il libro di Tiziana Alterio “Il Dio Vaccino” svela le ipocrisie sulla pandemia

Pandemia, Covid, Vaccino: l'ultimo libro della giornalista Tiziana Alterio ci svela il vero volto di Big Pharma, le ipocrisie della politica, il governo delle corporation finanziarie

di Davide Amerio.

L’ultimo anno e mezzo rappresenta, nella storia della Repubblica Italiana, uno dei periodi più bui, tragici, e difficili: covid-19, vaccino, green pass.

L’informazione dei media ha raggiunto il punto più basso in assoluto. Il governo ha superato vette di incompetenza impensabili. Il paese è stato diviso da una narrazione che ha alternato una visione terrorizzante alla messa all’indice di presunti reprobi del pensiero unico.

Alle tragedie umane, alle sofferenze inferte da una improvvisa ondata pandemica, si sono sovrapposte narrazioni chiaramente false, mendaci, volte a creare un’unica linea, un unico credo accettabile, una sola teoria riconosciuta, all’interno di un quadro politico emergenziale, di cui non si intravede la fine, non essendo state definite nemmeno le condizioni oggettive per dichiararlo. Esattamente il contrario di ciò che è Scienza e Metodo Scientifico.

Dapprima hanno raccontato la favola dell’immunità garantita. Svelata questa, allora è iniziato il balletto della durata “garantita” della protezione; poi il mix possibile dei vaccini (con un’olivetta e una scorza di limone pare siano il massimo); al seguito la terza, forse la quarta, forse la dose per sempre. Abbiamo assistito sbigottiti a iniziative da circo: banchi a rotelle per gli studenti, mascherine fasulle (tanto paga sempre Pantalone), distanziamento sociale a “luoghi alterni” (dentro un bar No! Ammassati sul bus Si! In piscina – piena di cloro- No! A festeggiare la partita Si! Etc etc).

Medici e Infermieri, e tutto il personale sanitario, è stato glorificato, santificato, osannato sino a che… sino a che qualche medico, ricercatore, scienziato, premio Nobel, ha osato porre domande, questioni, dubbi. Quelle cosette che dovrebbero essere il sale di una democrazia liberale, nonché della Scienza stessa. Allora sono rientrati anche loro nella categoria dei reietti. Invece la strategia messa in atto dal “potere costituito”, con la sicumera delle informazione, che ha generato la figura del virologo superstar, ha attuato contro i dissenzienti la peggior strategia antidemocratica possibile che, a non pochi, ha ricordato i tempi bui della dittatura.

Il personale sanitario dissenziente, da eroe è diventato reprobo, i dubitosi sono stati classificati come “no Vax”, si è imposto il Green Pass, e tutti, ma proprio, tutti, coloro che hanno posto domande sono stati messi all’indice, oggetto del ludibrio nazional popolare, considerati nemici della Scienza e della Salute pubblica. I medici che hanno curato (con successo) le persone evitando ospedalizzazioni e aggravamenti (le Cure Domiciliari Precoci), sono stati emarginati e inascoltati, da un Ministro della Salute (con la complicità del governo) che ha mantenuto la criminale linea della Tachipirina e la vigile attesa.

Siamo stati spettatori di attacchi personali, insulti, accuse di ignoranza, auguri di mala sorte, malattia e morte, galera, perdita dei diritti fondamentali. Odio e disprezzo alimentati da virologi, politici, giornalisti, intellettuali. Un campionario di bassezze e meschinità umane, cattiveria e livore, verso i catalogati come “no-vax” (gli untori presunti) da far impallidire un Pirandello, da parte di tanti “buoni” cristiani, o che si considerano tali.

Perché tutto questo? Perché questa “anomala” gestione della Pandemia quando, chiaramente, esistono cure alternative ai vaccini? Perché insistere su vaccini sperimentali? Perché non promulgare una Legge chiara sull’obbligo vaccinale, utilizzando invece un obbligo “indiretto” con il Green Pass, rendendo la vita dei cittadini un inferno, elimando diritti fondamentali? Chi non si vuole prendere la responsabilità delle conseguenze del vaccino? Perché gli effetti avversi (e i decessi) vengono tenuti nascosti? Perché le persone che subiscono effetti avversi non sono adeguatamente sostenute e seguite a livello sanitario? Perché bisogna per forza essere ammalati o ammalarsi? Perché, non ostante la Pandemia, i soldi del PNRR verso la Sanità Pubblica, sono al penultimo posto nella classifica degli impegni finanziari? Chi sta guadagnano palancate di denaro dalla Pandemia? Quanti sono stati realmente i morti a causa del Covid? Che efficacia hanno i tamponi? Perché non si creano le condizioni per tamponare tutte le persone, dal momento che sappiamo oggi, con assoluta certezza, come anche i vaccinati possono infettare e ammalarsi?

Potremmo proseguire per pagine a porre domande che attendono una ragionevole, e sincera, risposta. Nel frattempo possiamo fare riferimento al libro di una valevole giornalista, una vera giornalista, che ama il mestiere, ama il suo paese, e ama, sopra tutto, la verità.

Tiziana Alterio ci propone con il suo ultimo libro “Il Dio Vaccino, contenente un’ampia bibliografia di riferimento, un percorso alternativo per scoprire “l’altra faccia della luna” della Pandemia. Un percorso, a tratti doloroso, nei meandri del nostro sistema economico reale, quello iper finanziario, quello che agisce dietro le quinte, e che non viene mai svelato, tranne che qualche riferimento.

Seguendo il principio del buon investigatore – segui i soldi – Alterio ci permette di vedere il vero volto di Big Pharma, chi le possiede, chi le manovra. Quel volto è oggi il vero neocapitalismo finanziario globale: quello che ha trasformato la Salute in business, in azionariato, in stock option, in dividendi. Altro che “Scienza”! Quella visione “romantica” del ricercatore, dello scienziato, intento a ricercare la soluzione per il “bene dell’umanità” continua a esistere, per carità, ma è opacizzata da interessi altri, rispetto alla Salute reale delle persone.

Si aprono così gli scenari della corruzione, delle complicità, di quelle decisioni piovute dall’alto, a nostra insaputa, per esempio, di fare dell’Italia il laboratorio per la sperimentazione dei vaccini sul morbillo, con il “benestare” di un’altra disgrazia di ministro della Salute (la Lorenzin); quando nessun dato scientifico oggettivo avrebbe potuto consigliare un obbligo di 10 vaccini per i bambini.

Ma in ballo c’è molto di più. Ci sono anche strategie di politica globale, di scontri titanici per acquisire ruoli di prestigio e di vantaggio economico: Cina, Russia, Usa, laddove prima si misuravano le supremazie con le armi, ora si guerreggia a colpi di brevetti, e di operazioni finanziarie di acquisizione.

Un mondo di Corporation ci sovrasta, con numeri miliardari sul fatturato, e pagamenti di tasse risibili, gestita da una casta di CEO che guadagna 300 volte lo stipendio di un dipendente. Mentre la politica interna presenta le proprie patetiche scaramucce come il focus dell’esistenza, altrove si decide, si pianifica, la vita di miliardi di persone assoggettate alla volontà di pochi onnipotenti. Il capitalismo ha necessità di trasformare tutto per riprodursi, per mantenersi in vita, per generare immense ricchezze nelle mani di pochi, a spese dei molti, divaricando le diseguaglianze, procurando sofferenze.

Il libro di Tiziana realizza il mestiere che dovrebbe essere proprio del giornalista: apre le porte invisibili, indica i puntini distanti da congiungere per vedere il disegno globale, ristabilisce le semplici verità sottaciute dal potere e dalla politica. Da leggere, e rileggere: tante sono le informazioni, tanta è la consapevolezza da acquisire per imparare a guardare la realtà con dolorosi occhi disincantati.

C’è poco da stare allegri. Ma urge una decisione per ciascuno di noi: se vogliamo diventare cavie di questo sistema di potere globalista, soggetti ai suoi capricci, ai suoi desideri, a rischio della nostra stessa vita, oppure cittadini consapevoli, che sanno dubitare, porsi domande, opporsi alle prevaricazioni dei potenti.

Tiziana Alterio, ancora una volta, ci lascia preziose briciole di pane sul cammino, per aiutarci a scrutare criticamente l’orizzonte; e per questo le siamo grati.

(D.A. 26.09.21)