Il carcere la mette fuori, No tav, 5 Stelle e CUB Piemonte solidarizzano

Carcere con conferenza stampa, il direttore vuole incontrare l'educatrice, (foto) m5s in solidarità alla Regione Piemonte

di Valsusa Report

Era indetta questa mattina alle ore 10 una conferenza stampa del popolo No Tav davanti al carcere di Torino “Lorusso-Cotugno”. Angela Giordano, l’educatrice messa fuori da un primo provvedimento, che la invitava a tenere un “decoroso comportamento”, e il riferimento è nell’indossare una maglietta dei No Tav, era presente con una ventina di solidali davanti all’entrata. “Qualche giorno fa sono arrivata davanti all’entrata e il guardiano mi ha detto di non entrare che era cambiato qualcosa, subito dopo mi informò dello scadere del mio permesso di entrata per motivi di sicurezza, da allora ho aspettato di capire il motivo ed oggi non sono d’accordo perchè ho svolto sempre il mio lavoro in coscienza e professionalità, ma l’avvocato valuterà”.

facebook_1445434172530Al carcere delle Vallette la consigliera Francesca Frediani fa sapere la sua vicinanza all’educatrice “essere No Tav non è un reato, né una giusta causa di licenziamento”, presente anche Alberto Perino “che Angela sia stata messa fuori dal suo lavoro è un fatto schifoso e vergognoso”,  Lele Rizzo, “difenderemo Angela per tutto quello che è possibile perché nessun No Tav è mai da solo e non lasceremo sola neanche lei” poi una stoccata al direttore del penitenziario Domenico Minervini  “in passato ho lavorato qua dentro, dovrebbe preoccuparsi di più di quelli che lavorano per lui più strettamente, come il personale in divisa”.

bandiera_cub_piemonte“Contro questa evidente porcheria con la quale un funzionario pubblico si arroga il potere di un signorotto feudale, è necessaria la stessa mobilitazione dell’opinione pubblica che ha portato alla vittoria delle ragioni del movimento No Tav e, più in generale, della libertà di espressione in occasione del processo ad Erri De Luca” così attacca il sindacato dei lavoratori CUB Piemonte. [qui il comunicato]

Parola detta, promessa fatta, i Consiglieri del Movimento 5 Stelle in regione, sono andati in aula del consiglio sfoggiando una maglietta con simbolo e scritta No Tav, bagarre e grida degli altri hanno poi provocato  una sospensione dei lavori del Consiglio Regionale, “indossiamo questa maglietta – hanno detto i consiglieri grillini – in segno di solidarietà con l’educatrice Angela Giordano, licenziata a causa di una maglietta come questa e delle sue amicizie nel movimento”.

V.R. 21.10.15