Ha preso il via il Grande Cortile

Gabriella_22_relatoriLo scorso martedì, presso l’Ostello del Conte Rosso ad Avigliana, ha preso il via l’ottava edizione del Grande Cortile, una rassegna che ogni anno propone tutta una serie di appuntamenti molto interessanti, volti a mettere in luce diversi stili di vita, alternativi e più consoni al vivere positivo della persona.

E quest’anno il Grande Cortile ha aperto il suo ventaglio di proposte su uno spaccato davvero interessante, quello che scaturisce da alcuni studi universitari, tesi di laurea e di dottorato, tutti legati alla vicenda non solo valsusina del No alla grande opera dell’alta velocità ferroviaria.

A presentare la serata Luca Giunti, profondo conoscitore della questione del Tav e piacevole relatore, che ha ricordato come dall’iniziativa del Grande Cortile sono stati raccolti oltre cento titoli di libri scritti dal 1982 su questa questione, che la ricerca e catalogazione continua e che ha invitato tutti a segnalare ulteriori lavori universitari, da inviare al centro di documentazione.

La parola è poi passata ai quatto relatori della serata.

Gabriella_22_no tav grande cortile avigtliana 1 10 2013 020Luana Garofalo, dell’Università di Torino, dipartimento Scienze e comunicazione che ha relazionato su: “La questione Tav: le posizioni trasversali di «la Repubblica», «La Stampa» e il «Corriere della Sera». Alvise Meo, dell’Università I.U.A.V. di Venezia, facoltà Pianificazione del territorio, che ha parlato de “La via Francigena in Valle di Susa – valorizzazione del territorio a bassa velocità”. Paola Jacob dell’Università di Torino, facoltà di Psicologia, corso magistrale in Psicobiologia dei processi motivazionali e affettivi, che ha presentato la sua ricerca su “Progetto preliminare della nuova linea ferroviaria Torino-Lione: relazioni fra appraisal, emozioni e coping”.

Franca Maltese, dell’Università della Calabria, Cosenza, del dottorato di ricerca Scuola di dottorato Andrè Gunder Frank – dipartimento di Scienze politiche e sociali, che ha presentato il frutto di un attento lavoro di ricerca  su: “Progetto locale e istituzionale: dalla partecipazione tradita alle comunità di resistenza. Il caso Valsusa”.

Gabriella_22_no tav grande cortile avigtliana 1 10 2013 014Molteplici gli spunti che sono venuti dall’ascolto dei vari relatori, partendo dall’informazione non adeguata, guardando a quanto venne scritto sui alcuni quotidiani nel 2005 a proposito della questione del No Tav, in cui si è costantemente evitato di far luce sulle ragioni del dissenso all’opera, cosa che sistematicamente avviene, con un crescendo di notizie che ora sono realmente divenute massacro mediatico costante di un movimento che fatica a far conoscere le proprie ragioni.

E questo in un territorio che, oltre alle tradizionali vie di transito, presenta anche una importante via antica, la Via Francigena, attualmente variata nella zona del cantiere (e resa in quel settore sostanzialmente impraticabile) ma che potrebbe rappresentare un volano per le piccole e preziose attività di valle. Dove gli abitanti si trovano a dover far fronte a problemi di futura vivibilità, soprattutto nelle zone in cui sono previsti futuri cantieri ma non solo. Questione questa di cui si è occupata la dottor Jacob con un questionario a cui hanno partecipato quattrocento persone e che ha permesso di mettere in luce emozioni, tensioni e strategie di superamento delle tensioni nei valsusini nell’affrontare questa non facile questione.

Gabriella_22_no tav grande cortile avigtliana 1 10 2013 010“Chi viene in valle e poi legge i giornali spesso deve chiedersi: ‘ma che storia hanno vissuto coloro che scrivono?’ Perché a livello di politiche pubbliche vengono osteggiati i movimenti che scaturiscono dal basso, spazi di partecipazione e democrazia diretta? Eppure il cittadino-abitante ha davvero il diritto di dire le proprie ragioni… In Valsusa è stato tutto un cammino ventennale di crescita, la lotta è passata da territoriale a extraterritoriale e una parte importante che va sottolineata è che il movimento riesce a stare unito anche se eterogeneo e questo determina una crescita incredibile ed esponenziale, dove ognuno è bello, utile, fondamentale” – così si è concluso l’ultimo intervento, con la dottoressa Franca Maltese.

Gabriella_22_no tav grande cortile avigtliana 1 10 2013 005Ascoltando i relatori un aspetto si è fatto chiaramente spazio nella consapevolezza degli intervenuti: quello che la questione No Tav, con tutto il bagaglio di ricerca, maggiori conoscenze, manifestazioni, dibattiti, discussioni che in più di vent’anni si è intersecato nella vita degli abitanti ha regalato e regala loro una consapevolezza e una determinazione altrimenti impossibile da raggiungere. Un bel risultato questo davvero!

Gabriella  Tittonel

3 ottobre 2013