
di Valsusa Report
Era nell’aria da tempo, in un consiglio comunale, l’ingegnere incaricato disse che entro luglio le trivellazioni dovevano essere fatte. Due trivellazioni nella zona del kartodromo di Buttigliera Alta, chi frequenta la pista per divertimento dei figli vide già dalle settimane scorse comparire segni sull’asfalto. Indicativi del punto da trivellare. Segni che al pubblico non sono passato inosservati e quindi da giorni i comitati controllavano il via vai. Alle 9 il tam tam, “una trivella si aggira nei dintorni, chi può venga al kartodromo”, si legge nei messaggini. Correndo una trentina di persone anticipano la trivella che cerca l’indirizzo, la gente della zona conosce i sentieri e ci arriva praticamente insieme. Alla vista della gente, l’autista sterza dalla direzione dell’entrata e si ferma. Una donna dal finestrino urla indispettita “adesso guido io e vi schiaccio”, l’autista molto sereno dice “non rompete niente sul cammion”.
Il cammion è fermo, i più anziani arrivano rinforzando ancora di più le persone dai paesi vicini. L’arrivo dei carabinieri non può far altro che constatare lo stato delle cose e rivolgendosi all’autista lo fa andare via con tutta la trivella, dopo un po arriva anche il personale Digos della Questura di Torino d’istanza fissa al cantiere geognostico della Maddalena, controlla i documenti ai presenti mentre i carabinieri al fondo della strada di accesso parlano con l’autista del cammion e le due persone con lui. Da poco sul posto si è insediato un presidio dei comitati locali.
Sono giunti sul luogo anche la consigliera regionale Francesca Frediani e la consigliera di opposizione Samantha Aiello al comune di Buttigliera Alta, ci spiegano che lo spostamento della Guida sicura da Susa a Buttigliera è funzionale ai lavori della linea Tav Torino-Lione e che il terreno di proprietà comunale è stato messo a disposizione obbligando così i fruitori del kartodromo a trovarsi un altro posto per divertirsi. L’associazione che gestisce oggi la pista, con sforzi di diversi anni era riuscita a creare una zona a disponibilità di giovani e diversamente abili, aiutandoli all’avvicinamento allo sport motoristico. Una perla nella Val Susa che deve lasciare posto al Tav.
V.R. 28.7.16