
di Claudio Giorno.
Premetto che mezzo secolo fa rimasi anch’io sveglio l’intera “notte lunare”come tanti coetanei nonostante l’ansia per l’esito dell’esame di maturità, le immagini in bassissima definizione in bianco e …grigio, il penoso litigio tra Titostagno & Ruggierorlando circa il “tocco” della superficie lunare avvenuto o in divenire da parte del “LEM” di Armstrong e Aldrin, (già piloti USAF della guerra di Corea prestati alla NASA)…
Premetto poi che all’epoca non si sapeva nemmeno che il rischio, per i due uomini, di essere abbandonati a morire nel Mare della Tranquillità – (assunto per anticipare l’ Unionesovietica) – fosse attorno al 50% …
Aggiungo anche che sono sufficientemente consapevole che le missioni spaziali dell’una e dell’altra superpotenza militare dell’epoca (quelle che proseguono oggi col coinvolgimento di tanti paesi tra cui il nostro) sono state di stimolo a un progresso tecnologico che ha portato nell’arco di una sola generazione dal primo volo dei fratelli Wright al primo passo sul nostro satellite naturale…Cosa narrata nella serata-Moon da “Piero & Alberto Angela snc” sulla nazionalpopolare (o populista?) Rai, citando la propria rispettivamente madre e nonna che vide de visu il primo tentativo di volo a Torino e (in TV) il primo allunaggio…
E concludo sottolineando che proprio perché sono contrario a che si continuino a offrire i denari pubblici a mafie, partiti e imprese decotte in cambio di “commissioni” dal 4 al 40% grazie a “mission” assai meno suggestive come il “movimento terra” (o la fornitura di gasolio da autotrazione) preferisco che la spesa pubblica venga destinata a scienza e salute, pur nella consapevolezza che anche li si possa rubare, (ma con un coefficiente di difficoltà ben più alto e margini così esigui da scoraggiare quantomeno le “corti dei miracoli” in transumanza perenne verso il partito di turno al potere)…
E allora,, tutto ciò riconosciuto e confessato (non per mettere le mani avanti, ma per ammettere i miei limiti e confessare le mie debolezze), rivendico un modesto e circoscritto diritto di tribuna (a latere di tante e autorevolissime celebrazioni…e celebranti) per evidenziare un collegamento che nessuno mi sembra abbia fatto fra l’eco dell’Anniversario e il banale quotidiano che (anche negli orgogliosi USA e proprio nella “Grandemela) avrebbe dovuto attirare l’attenzione di ben altri commentatori:
“È emergenza caldo negli Stati Uniti : sono quasi 200 milioni, secondo il National Weather Service; le persone interessate dalle temperature eccezionalmente alte che oggi, 20 luglio, e domani mettono in allarme buona parte del Paese”. Lo scrive (da noi) il sito di Sky News 24, https://tg24.sky.it/mondo/2019/07/20/meteo-caldo-record-stati-uniti-new-york.html , che aggiunge (tra l’altro): “New York nella morsa del caldo (…), un “caldo oppressivo e pericoloso”, ammonisce il NWS. “Un caldo eccessivo, un killer silenzioso”, scrive la National Oceanic and Atmospheric Administration. E infine (ma guardandosi bene dal collegare le cose): “a causa delle temperature altissime la città ha annullato una serie di eventi. In particolare, non si terranno l’OZY Fest, un festival all’aperto in programma per sabato e domenica a Central Park, e una commemorazione a Times square per i 50 ANNI DALL’ATTERRAGGIO SULLA LUNA”.
Ecco, allora se è consentito a un semplice terrestre – uno di alcuni milioni ormai attempati che seguirono l’evento e dei miliardi che stanno vivendo le conseguenze del cambiamento climatico (quello negato dall’inquilino attuale della Casabianca): non è che in questo mezzo secolo abbiamo guardato troppo non tanto la LUNA; ma – come lo stolto – il dito che la indica e trascurato un po’ la terra? Perché se lo stesso sforzo economico, scientifico, culturale e – perché no – “eroico” lo avessimo prodotto per contenere davvero (e non solo “propagandisticamente”) l’inquinamento, forse non ci dibatteremmo a settimane alterne tra ondate di “calore-killer” e cataclismi atmosferici sempre più violenti.
Borgone Susa , 21 luglio 2019 (29 gradi, “32 percepiti”) – Claudio Giorno