di Valsusa Report
Festival Alta Felicità 2017 le date dal 27 al 30 luglio, si presentava così l’anno scorso
A Venaus, una porzione della valle sarà interamente chiusa al traffico. Lasceremo le nostre auto e per qualche giorno fermeremo insieme il tempo e il consumo, per scoprire i segreti della natura e della vita tra le montagne. Percorsi a piedi, zone di campeggio, palchi e arene naturali in cui vivere momenti di scambio, pace e tranquillità.
Un programma d’incontri in cui la musica e le parole attraversino con il pubblico il territorio che li circonda.
Tre giorni di musica, performances e dibattiti che si susseguiranno nelle diverse aree naturali raggiungibili a piedi attraverso sentieri, opportunamente indicati, tra i boschi, i fiumi e le montagne della Valle di Susa e delle Alpi Cozie.
Artigiani e contadini valligiani ci guideranno alla scoperta dei segreti e della storia di antichi mestieri ormai quasi perduti. Accompagnati dai sapori e i profumi dei piatti tipici della montagna.
L’ospitalità e il reciproco scambio come forma di organizzazione e difesa di una comunità e di un territorio: la Valle ha sempre vissuto di questo. Una valle che in quei giorni mostrerà tutti i suoi fiori.
Con un’idea semplice. Diversa e opposta al consumo frenetico della vita e dell’ambiente.
Quest’anno l’Alta Felicità sia allarga ad un giorno in più con ospiti di grande rilievo se confermeranno. Sulla pagina di Facebook Festival Alta Felicità i primi complimenti e la conferma di partecipare alla kermesse valsusina. Per gli organizzatori un altro tour de force iniziato già da qualche mese con le prime riunioni preparatorie e i volontari che si sono divisi i compiti da affrontare.
Da tre palchi di musica si sentiranno le note degli artisti che arriveranno da tutta Italia. Le cucine e le gite saranno di nuovo presenti. Si inizia così a seguire i social per tutte le novità su Facebook alla pagina https://www.facebook.com/festivalaltafelicita/ e su Twitter all’hastag @altafelicita. Un modo che hanno i No Tav per far conoscere la loro opposizione ad un modello di sviluppo oramai sorpassato. “Un festival che porta in valle benessere e lavoro senza inquinamento da polveri e acque o radioattività” come l’anno scorso la tre giorni ha acquistato e speso in valle rendendo l’economia valligiana forte, incredibile venga dai No Tav quegli zoticoni retrogradi che non vogliono il luccicar di grande opera.
V.R. 9.2.17