
di Leonardo Capella
Le Autorità d’Ambito, come quella relativa ai rifiuti (ATO R), furono abrogate nella legge finanziaria 2010. L’attuazione è stata via via prorogata dai decreti “Milleproroghe” sino al 31 dicembre 2012. Le motivazioni di questa soppressione risiedono nella valutazione dei legislatori dell’inefficienza e inefficacia di tali enti, ritenuti conseguentemente inutili.
Nel torinese, nonostante l’abrogazione nazionale, ancora oggi vediamo la gestione dei rifiuti in mano a Consorzi quali l’ATO R. Enti che definiscono le sorti di aziende in situazioni economiche compromesse, indicono gare d’appalto e decidono a chi affidare la gestione di rifiuti per i prossimi vent’anni.
Questa situazione non è sfuggita ai due Consiglieri Metropolitani Dimitri De Vita (M5S) e Marco Marocco (M5S), i quali hanno predisposto un esposto alla Corte dei Conti del Piemonte in merito ad ATO R ed ai Consorzi aboliti per Legge dello Stato ma tuttora operanti.
L’esposto argomenta dettagliatamente la mancanza dei fondamenti normativi a sostegno del mantenimento in essere di questi Enti, indicando in modo puntuale la giurisprudenza che al contrario li vedrebbe cancellati.
Alla Corte dei Conti del Piemonte dovrà ora valutare la liceità del mantenimento in vita di questi Enti e eventualmente intervenire per sanare un eventuale illegittimità.
L.C. 12.03.2015
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