Esami del sangue? Disagi e chiusure

Già la scorsa settimana il punto di prelievo del sangue di Condove effettuava cinquanta prelievi in giornata. Oggi si continua, ma le tirocinanti sono ad Avigliana.Questione Sanità. Dopo le chiusure delle Aziende Ospedaliere, in valle assistiamo giornalmente al disservizio. I motivi sono sempre i soliti: soldi, personale in malattia e territori vasti. A tutto bisogna dar colpa. O a qualcuno. Sebbene per altro i soldi si trovino. Non per la sanità pubblica.

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Chi lo scorso 26, 27 e 28 febbraio arrivando a Condove, avesse guardato in piazza Vittorio Veneto, già alle 7 di mattina al Poliambulatorio avrebbe visto una coda interminabile. Cinquanta persone fuori dall’uscio e via vai di macchine che in pochi minuti arrivavano e ripartivano, anziani e donne in gravidanza, lì fuori ad aspettare l’apertura delle 8. L’alternativa: doversi spostare ad Avigliana o Susa. Scene da film dove la dignità viene calpestata da necessità e costrizione.

Questa la sanità gestita dai governi che succedono e continuano i tagli di abitudine greca o spagnola, a cascata arriva anche nelle valli e irrompe silenziosa determinata a creare abitudine al disagio. Ma è solo per pochi giorni di febbraio – diranno. Ma febbraio è passato. Presentandosi oggi alla porta dell’AslTo3 di Condove tutto si ripete in un copione già scritto, altri tre giorni per sole 50 persone. Quindi tutto dirottato su Avigliana o Susa.

Si va ad Avigliana. Il caos. Sovrannumero. Ed è solo grazie alla dedizione delle addette allo sportello e degli infermieri che tutto lentamente si sbroglia e l’attesa lunga diventa sopportabile. Un merito quello dei lavoranti, non altrettanto potremmo dire delle cariche organizzative. Pare sempre più spesso che assumano la figura politica, o che venga premiata la stessa malsana incapacità gestionale che crea il disagio. E nei corridoi, alcuni vecchietti preoccupati lamentano la presenza di “tirocinanti che ti tirano il sangue”.

comucondoveMa allora, facciamo due conti, sarà anche giustificato per qualcuno, però le tirocinanti non potevano andare a Condove? In tal modo, i più indigenti, gli anziani, i disabili e le partorienti evitavano di sobbarcarsi un viaggio? Due. Dal momento il ritiro delle analisi avviene dopo le 10 ad Avigliana. Potremmo essere più umani e magari organizzati meglio, o metterci dei soldi pubblici in più.